Mercato San Severino: a rischio l’ortopedia del Fucito

Il Comitato a Difesa dell’Ospedale “G. Fucito” di Mercato S. Severino riunitosi Sabato u.s. si sta mobilitando per la forte crisi che sta colpendo l’ospedale della Valle dell’Irno che serve un’ utenza vastissima di territorio e la vicina Università di Salerno. Il reparto di ortopedia fiore all’occhiello fino a qualche mese fase funziona per soli due giorni a settimana, con un solo specialista in servizio, causando grosse difficoltà ai pazienti. Il blocco delle assunzioni e la mobilità regionale  nella sanità campana sta mettendo a grosso rischio il reparto di ortopedia e rischia di far collassare l’intero ospedale “G. Fucito”  di Mercato San Severino. Le carenze di organico dell’ Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona vengono sopperite attingendo al personale in servizio presso il Fucito e destinandolo ad altre sedi. Una soluzione che comporterebbe non solo la chiusura del reparto di ortopedia, ma metterebbe a serio rischio l’esistenza stessa dell’ospedale. Lo dichiara, in una nota, Luca Picarella coordinatore del Comitato a difesa dell’ospedale costituitosi nel marzo 2008 e di cui  fanno parte le associazioni della Valle dell’Irno e semplici cittadini Sembrano lontani i tempi in cui l’ortopedia sanseverinese era considerata una eccellenza in ambito regionale e nazionale, con le sue tecniche mini invasive, tanto da attirare l’attenzione di un luminare dell’ortopedia italiana il Prof. Maffulli che visitò il nosocomio nel settembre del 2011( con tutti gli onori e alla presenza delle massime autorità istituzionali regionali e provinciali). Il Comitato <<spiega un altro coordinatore  -Giuseppe Saggese – nella doppia veste di utenze/dipendente dell’ospedale>>  chiederà  un incontro con il Direttore Sanitario Conforti e  il Direttore  Generale  E. Lenzi  per conoscere il piano dell’azienda in merito al futuro di questo ospedale per gli anni a venire.