Cava de’ Tirreni: dalla Regione Campania avviso pubblico lavoro disabili

 La Regione Campania ha pubblicato sul BURC del 29 ottobre 2012 un avviso che prevede la possibilità per le persone disabili di svolgere delle “work experience all’interno delle aziende, acquisendo o potenziando in tal modo le abilità e le conoscenze connesse allo svolgimento dei ruoli lavorativi su cui la “work experience” è realizzata. <<L’obiettivo – ha dichiarato Vincenzo Lamberti, assessore al Lavoro e alle Politiche Sociali – è rafforzare la cultura delle pari opportunità per prevenire e combattere ogni forma di discriminazione dei disabili nei posti di lavoro. Ringrazio l’onorevole Giovanni Baldi per il quotidiano impegno che profonde nel seguire con grande attenzione l’iter di tali importantissimi strumenti a sostegno delle fasce deboli della popolazione>>. Le aziende presso cui si è svolta la “work experience” potranno poi, in una seconda fase, procedere all’assunzione delle persone che l’hanno svolta in maniera proficua, ottenendo in tal caso un aiuto all’assunzione. Più precisamente, possono presentare richiesta di attivazione di “work experience” le imprese, di qualsiasi dimensione, aventi le unità produttive ospitanti i borsisti ubicate nel territorio della Regione Campania. Ai fini della presentazione della domanda, i soggetti interessati (soggetti promotori) costituiscono un’ATI con enti di formazione accreditati (secondo la D.G.R. n. 226 del 21/02/06, pubblicata sul B.U.R.C. n. 16 del 03/04/06), i quali svolgeranno azioni formative di accompagnamento alla “work experience”. Le ATI hanno i soggetti promotori quali enti capofila. Il capofila è responsabile dell’attuazione del progetto, nonché della ricezione e rendicontazione dei contributi erogati dalla Regione, mentre l’ente di formazione realizza le azioni formative di accompagnamento alla “work experience”.Non è ammessa la presentazione di progetti da parte di soggetti promotori che siano liberi professionisti o associazioni tra professionisti. Ai sensi del Reg. CE 800/2008, art.1, non possono altresì essere soggetti promotori le imprese operanti in attività connesse all’industria carboniera e siderurgica, al settore della costruzione navale ed al settore delle fibre sintetiche. Sono altresì escluse le attività a carattere stagionale, e quelle riferite ad intensificazioni produttive o di servizio in determinati e limitati periodi dell’anno, per le quali si sia fatto ricorso ad assunzioni a tempo determinato nei dodici mesi precedenti l’invio della documentazione. Ai fini della presentazione dell’istanza, i soggetti promotori devono possedere i seguenti requisiti, alla data di invio della documentazione per la partecipazione: a) avere sede operativa interessata ricadente nel territorio della Regione Campania; b) trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in stato di scioglimento o liquidazione e non essendo sottoposte a procedure di fallimento, liquidazione coatta amministrativa o amministrazione controllata; c) non aver effettuato nei 12 mesi precedenti, licenziamenti per riduzione di personale, salvo che per giusta causa, per giustificato motivo soggettivo/oggettivo o per raggiungimento dei requisiti del pensionamento; d) non essere ricorsi alla Cassa Integrazione Guadagni (Ordinaria, Straordinaria ed in deroga) nei 12 mesi precedenti; e) essere in regola con l’applicazione del CCNL; f) essere in regola con la normativa in materia di sicurezza del lavoro; g) essere in regola con la normativa in materia di inserimento lavorativo dei disabili, anche attraverso l’attivazione degli strumenti previsti dalla L. 68/99 o in forza della concessione degli esoneri previsti dall’art. 5 della legge stessa, nel qual caso sono in regola con il versamento dei contributi esonerativi; h) essere iscritti alla CCIAA.

L’insussistenza di anche uno dei requisiti sopra indicati comporta la non ammissione dell’istanza e l’impossibilità di accedere allo strumento. Alla realizzazione delle work experience è destinata la somma di € 1.000.000, che saranno sufficienti a finanziare circa 178 work experience. Le work experience sono percorsi formativi, realizzati all’interno di contesti produttivi, tesi a consentire l’acquisizione di una prima conoscenza della realtà aziendale e a far acquisire gli elementi applicativi di una specifica attività. La work experience non costituisce in nessun modo un rapporto di lavoro, essendo finalizzata esclusivamente alla formazione del partecipante. La work experience non dà luogo a trattamenti previdenziali e/o assistenziali, a valutazioni o riconoscimenti giuridici ed economici, né a riconoscimenti automatici ai fini previdenziali. I soggetti destinatari delle “work experience” sono persone con disabilità in possesso, alla data di invio della domanda, dei seguenti requisiti:

· residenza in regione Campania da almeno 5 anni;

· completamento della scuola secondaria di primo grado (scuola media inferiore);

· iscrizione nelle liste speciali di collocamento mirato del Centro per l’Impiego di competenza territoriale;

· non aver prestato attività lavorativa nell’impresa ospitante nei 12 mesi precedenti la presentazione del progetto;

· non risultare coniugi, parenti, affini entro il secondo grado, del titolare o del/i socio/i dell’impresa ospitante. L’insussistenza di anche uno dei requisiti sopra indicati comporta l’annullamento dell’istanza e l’impossibilità di accedere allo strumento. L’azienda individua i destinatari in relazione alle proprie esigenze e alle caratteristiche dei profili in cui deve effettuarsi la work experience, anche prendendo contatti con i Centri provinciali di collocamento mirato di competenza territoriale. Ogni persona con disabilità potrà prendere parte ad un’unica “work experience”. Nel caso in cui la persona con disabilità individuata da un’impresa, sia già stata destinata ad una work experience presso un’altra impresa, sarà cura dell’amministrazione regionale invitare l’ATI a sostituire la persona individuata o a ridurre il numero delle work experience. La cessazione dello stato di disoccupazione durante lo svolgimento della “work experience” determina l’interruzione della stessa.

La durata delle “work experience” è di 6 mesi, per un impegno settimanale dei destinatari pari a 20 ore. La durata della “work experience” deve intendersi al netto di eventuali periodi di chiusura per ferie del soggetto ospitante.

La “work experience” deve essere completata in ogni caso entro 12 mesi dalla stipulazione dell’atto di concessione.

Ai destinatari dell’intervento è riconosciuta una indennità di frequenza obbligatoria (denominata Borsa di lavoro/ Persone con disabilità) di ammontare pari a € 450,00 mensili. Tale indennità non è riconosciuta negli eventuali periodi di chiusura per ferie del soggetto ospitante. I disoccupati che godono di indennità di disoccupazione ordinaria, indennità di mobilità e cassa integrazione ordinaria e straordinaria, possono essere individuati quali destinatari delle “work experience”, ma non percepiscono la borsa lavoro per tutto il periodo coperto dall’indennità o cassa integrazione.

Ciascun progetto di “work experience” può prevedere un numero massimo di borsisti pari a:

· 1 borsista, per le imprese aventi da 0 a 5 dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato presso la sede operativa interessata;

· 2 borsisti, per le imprese aventi da 6 a 19 dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato presso la sede operativa interessata;

· 3 borsisti, per le imprese che superano i 19 dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato presso la sede operativa interessata.

Le azioni formative e di orientamento che accompagnano la “work experience” potranno essere strutturate secondo le seguenti attività:

1. modulo di orientamento, che, in relazione alle necessità del borsista e del contesto lavorativo, possa prevedere anche eventuali attività di “problem solvingemotivo e training alle abilità sociali;

2. accompagnamento tutoriale;

3. verifica finale dei risultati conseguiti.

Sono rimborsabili esclusivamente i seguenti costi:

· indennità di frequenza per i borsisti;

· assicurazione per i borsisti;

· fideiussioni, con esclusione di oneri di mediazione;

· azioni formative e di orientamento svolte dall’ente formativo accreditato associato in ATI, ed in particolare:

_ impiego di un tutor;

_ impiego di un orientatore per supportare la persona con disabilità nell’individuazione delle abilità già possedute e di quelle da maturare per eseguire correttamente la prestazione lavorativa, nonché per il bilancio di competenze finale;

_ impiego di un formatore per il trasferimento delle conoscenze/competenze specifiche necessarie allo svolgimento dell’attività lavorativa.

Il costo totale massimo rimborsabile per ciascun borsista è fissato in € 5.600,00, di cui:

_ € 2.700 per la borsa lavoro;

_ € 400 per le spese connesse ad assicurazioni e fideiussioni;

_ € 2.500 per le azioni formative e di orientamento svolte dall’ente formativo accreditato.

Il soggetto ospitante individua uno o più referenti aziendali (che possono anche corrispondere al titolare d’impresa) in possesso di competenze che li rendano in grado di affiancare il borsista durante lo svolgimento della/le work experience, che saranno responsabili delle attività previste nel progetto di inserimento lavorativo del borsista e garanti della relativa attuazione. Il soggetto ospitante è obbligato a tenere apposito registro individuale di presenza del borsista vidimato prima dell’inizio delle attività e ad assicurare il borsista con polizza antinfortunistica e di responsabilità civile verso terzi. L’invio delle richieste per l’attivazione delle “work experience” avviene utilizzando i modelli scaricabili dal sito della Regione Campania (www.regione.campania.it – La regione informa – Inserimento lavorativo di persone con disabilità), completi di quanto in essi richiamato. Le richieste dovranno pervenire, a pena di inammissibilità, al Settore Assistenza Sociale della Regione Campania esclusivamente in posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo agc18.sett01@pec.regione.campania.it, entro le ore 13.00 del 60° giorno successivo alla pubblicazione sul BURC del presente atto. Il modello, così come i relativi allegati per cui è necessaria la sottoscrizione, andranno firmati con firma digitale dal legale rappresentate del soggetto capofila dell’ATI che presenta la domanda e allegati al messaggio di PEC. Il messaggio di PEC riporterà come oggetto “POR FSE 2007-2013 – Ob. Op. g.5. Avviso pubblico “work experience” persone con disabilità”. Tutte le successive comunicazioni tra l’amministrazione regionale e i soggetti richiedenti avverranno attraverso l’utilizzo della PEC indicata nella domanda o dalla quale la stessa è stata inviata. Per l’attivazione delle “work experience” i soggetti proponenti sono tenuti ad inviare la seguente documentazione, compilata in ogni campo obbligatorio:

1. Istanza di partecipazione, riportante anche l’autodichiarazione del rappresentante legale dell’ATI che attesta il possesso dei requisiti di partecipazione – allegato A1;

2. Fotocopia del documento di identità, in corso di validità, del legale rappresentante dell’ATI;

3. Formulario contenente le specifiche inerenti il percorso di formazione on the job – allegato A2;

4. Autodichiarazione del borsista relativa al possesso dei requisiti per prendere parte alla “work experience” – allegato A3 (una per ciascun borsista);

5. Copia del documento di identità, in corso di validità, del/i borsista/i;

6. Atto di costituzione dell’ATI oppure lettera di impegno a costituirsi in ATI entro 30 giorni dall’ammissione a finanziamento e prima della stipula dell’atto di concessione, pena la decadenza dal finanziamento stesso, accompagnata da fotocopia del documento di identità, in corso di validità, dei sottoscrittori – allegato A4.