Nocera Inferiore: “Umberto I” day hospital oncologico, sequestrato laboratorio farmaci antitumorali

I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno, agli ordini del Capitano Giuseppe Ambrosone, unitamente a quelli della Stazione del luogo, a Nocera Inferiore, presso il reparto di Day Hospital Oncologico del presidio ospedaliero cittadino “Umberto I”, hanno apposto i sigilli di sequestro al locale adibito alla preparazione dei farmaci antiblastici, ovvero i farmaci utilizzati nelle cure chemioterapiche antitumorali. L’attività di polizia giudiziaria eseguita dai Carabinieri e che ha portato al sequestro preventivo odierno in esecuzione al decreto del GIP del Tribunale di Nocera Inferiore, dott.ssa Giovanna Pacifico, è stata coordinata dal Procuratore Capo Giancarlo Izzo e condotta dal sostituto Procuratore dott. Ernesto Caggiano, della sezione reati ambientali della Procura Nocerina, che ha emesso informazione di garanzia a carico del direttore sanitario del presidio ospedaliero cittadino per le violazioni emerse in ordine ai reati previsti dal D.L.vo n.152/2006 (codice dell’Ambiente). In particolare, a seguito dei controlli eseguiti dai Carabinieri del N.O.E. anche in relazione a segnalati principi di intossicazione da inalazione di compositi producenti vapori irritanti e cancerogeni, si è proceduto al sequestro preventivo dell’intero laboratorio nel quale si eseguiva la preparazione dei farmaci antitumorali per i pazienti oncologici, con informazione di garanzia emessa dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Nocera Inferiore a carico del direttore sanitario del nosocomio; dalle attività di indagine è emerso che l’attività di laboratorio per la preparazione dei farmaci antiblastici, composti da sostanze citotossiche e citostatiche, tra l’altro generanti vapori  irritanti, tossici e cancerogeni, veniva effettuata ovvero consentita in assenza dell’autorizzazione alle emissioni in atmosfera, il tutto in violazione dell’art.279 del D.lgs.152/2006 (Codice dell’Ambiente). Nel corso del sopralluogo presso il locale laboratorio per la preparazione dei farmaci chimioterapici i Carabinieri del NOE hanno anche rilevato l’inadeguatezza del sistema di canalizzazione in esterno dell’impianto, con conseguente possibile compromissione del corretto funzionamento della cappa. Come tra l’altro ha evidenziato lo stesso GIP nell’ordinanza cautelare reale del sequestro preventivo odierno, il periculum si concretizza nell’incombente rischio per la salute dei pazienti e dei frequentatori (compreso il personale sanitario e parasanitario) del reparto di oncologia dove è ubicato l’impianto. E ciò considerato che per la composizione stessa dei farmaci antiblastici –nella cui preparazione entrano sostanze citotossiche e citostatiche- i vapori/fumi generati dall’impianto sono, con assoluta certezza tossici e con elevata probabilità cancerogeni.”