Ricordare, mai per filo e per segno….

di Rita Occidente Lupo

Ricordare, quanto di più nostalgico possa esistere, quando sono le emozioni a tenere per mano l’immaginario! Colonna sonora dei momenti più belli, sdolcinature sentimentali, come ansia ed angoscia, per eventi che hanno scatenato il panico. Ma, il cervello, ancora questo sconosciuto, per quella parte che non s’è riusciti a ben inquadrare sotto il profilo scientifico, riscrive i ricordi, alterando di volta in volta particolari o perdendone frammenti di memoria. Ciò significa alterare i fatti, a volte stravolgerli dal loro aspetto primitivo Dentro ognuno di noi, un grandissimo romanziere, il cervello. Così vien fuori da uno studio condotto dalla Northwestern University dalla dottoressa Donna Bridge. Ricordare, stravolgere, in quanto sono i contesti diversi, spesso ad alterare gli stessi eventi vissuti, riadattandoli al presente: il  che fa perdere l’autenticità del fatto stesso, anche permanendo invariato il sentimento che l’ha scortato !