Salerno: Sisaf, risultati conferenza stampa

Si è tenuta questa mattina, nella sede salernitana del Sisaf in via La Carnale la conferenza stampa di presentazione e divulgazione dei dati e delle novità che riguardano il Centro. Alla presentazione sono intervenuti la responsabile del Sisaf Maria Patrizia Stasi, la professoressa Maria Rosaria Garofalo dell’Università degli Studi di Salerno (cattedra di Economia dello Sviluppo alla facoltà di Scienze Politiche) e l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Salerno Nino Savastano. Ha dichiarato Maria Patrizia Stasi: “Oltrepassiamo i valichi regionali provando a riportare la nostra esperienza anche a livello nazionale perché riteniamo sia fondamentale dare massima divulgazione a un vero e proprio modello innovativo di welfare di comunità. Associazioni, medici solidali e professionisti del terzo settore hanno siglato un protocollo d’intesa con il nostro Centro che vuole intercettare e dare risposta a tutti i bisogni che insorgono all’interno delle famiglie della nostra comunità. Alla base del nostro operato c’è il valore della sussidiarietà e la precisa volontà di offrire un  servizio di alta qualità a prezzi sostenibili e soprattutto di dare assistenza a tutto tondo a chi, in un mondo in piena crisi valoriale, si sente perso e scarsamente assistito. L’interessamento di altri comuni ed altre realtà universitarie ci suggerisce che siamo sulla strada giusta per instaurare un cambiamento culturale importante che giova all’economia ed anche alla socialità”. Maria Rosaria Garofalo: “Insieme a un gruppo di ricerca ci siamo interessati all’esperienza del Sisaf perché riteniamo sia un pezzo importante dell’economia sociale, dello sviluppo territoriale e delle politiche ad essi correlate. Abbiamo deciso di instaurare un rapporto di condivisione e riflessione con questa realtà su cosa può rappresentare del terzo settore nei processi di cambiamento e nella rimozione di ostacoli allo sviluppo in senso integrato e multidimensionale delle persone e di queste ultime all’interno della collettività. L’esperienza del Sisaf è un importante studio di caso in quanto attore dell’economia sociale, che insieme ai soggetti tradizionali dello stato del mercato, concorre a produrre beni e benessere al di là della distribuzione di beni privati e pubblici la cui caratteristica fondamentale è la relazionalità. Su questi temi abbiamo una riflessione aperta ed un focus particolare che riguarda la condizione delle donne nell’ambito della cooperazione sociale delle donne che lavorano e che sono allo stesso tempo beneficiarie dell’offerta in cui il Sisaf è attore di punta nel territorio locale e nazionale”. Nino Savastano: “Il Comune di Salerno accompagna questo progetto per l’importante ricaduta che sin dal primo momento ha avuto sul territorio. I dati oggi presentati ci danno ragione e danno ragione a chi ha sottoposto questo progetto all’Amministrazione Comunale e testimoniano l’utilità di un’iniziativa che offre ai cittadini un servizio diverso da quello svolto dai nostri segretariati sociali. Alcuni dati che emergono sono anche allarmanti. Mi riferisco in particolare a quello della violenza sulle donne: è importante che si riescano a recepire anche nuove istanze da parte dei cittadini. Siamo convinti che il progetto possa crescere ulteriormente: il SISAF è un modello ormai consolidato che stiamo esportando in diverse parti d’Italia e che ha attirato la forte attenzione da parte di numerosi istituti universitari. Il segreto dell’iniziativa è nella capacità di aver creato una rete tra associazionismo, università, cooperazione sociale, cittadinanza; e mi piace sottolineare anche la grande sensibilità di tanti professionisti, che hanno voluto esserne parte integrante”.