Salerno: Giovani Democratici, Cirielli, le dimissioni non si “chiedono”, si danno!

Quello che sta avvenendo all’interno dei palazzi della Provincia di Salerno ha dell’incomprensibile! La fiducia nei partiti politici e nella politica in generale, non è mai stata a questi livelli in tutta la storia repubblicana; ogni giorno la Guardia di Finanza o le Procure di tutta Italia ci avvisano, di aver individuato episodi di scarsa moralità e di mancanza totale di rispetto per le Istituzioni e per i cittadini che si rappresentano. In questo quadro avvilente, dove la prerogativa di chi rappresenta le Istituzioni, dovrebbe essere quella di mostrarsi “diverso” rispetto ad altri amministratori, e dimostrare la propria contrarietà a certi abusi, cosa decide di fare il Presidente della Provincia Cirielli? Decide di farsi sfiduciare per conservare il proprio scranno parlamentare e poterselo assicurare anche nella prossima Legislatura, sacrificando sull’altare della convenienza personale e del carrierismo, un mandato chiaro e netto che i cittadini salernitani gli avevano assegnato tre anni fa, e che già aveva deluso a causa della sua totale incapacità! Desta ancora più stupore il fatto che a sostituirlo, nelle intenzioni del Presidente Cirielli, dovrebbe essere il suo vice, Antonio Iannone, che si troverebbe ad essere l’unico Presidente della Provincia in Italia, non votato dai cittadini, ma dal Consiglio provinciale, riportando la mente alle leggi elettorali di vent’anni fa, e a regole di democrazia e di rappresentanza che ricordano i peggiori anni degli inciuci di palazzo! Noi Giovani Democratici, che ci impegniamo per tentare di dare credibilità alla politica attraverso il confronto quotidiano con la gente, chiediamo con forza, l’intervento del Prefetto di Salerno, per bloccare questa operazione inaccettabile ai limiti della legalità e priva di una benché minima etica politica.

Giovani Democratici- Sa