Salerno: Cisl, Sanità, revisione di spesa – progetti finanziati – trasparenza

 Necessità di attivare la contrattazione integrativa per le quote di salario accessorio derivanti da specifiche disposizioni di legge finalizzate alla incentivazione di prestazioni o di risultati del personale e a finanziamenti aggiuntivi o integrativi. Per tale materia, oltre a dover necessariamente attivare le procedure della contrattazione integrativa, vige l’obbligo di accordo poiché trattasi di istituti direttamente implicanti l’erogazione di risorse destinate al trattamento economico del personale. In un momento di crisi economica del paese che si riflette nel settore sanitario oltre che con una palese difficoltà a garantire qualità e quantità delle prestazioni anche con una determinante contrazione delle risorse economiche destinate al salario accessorio degli operatori, appare evidente la necessità di avviare un serrato confronto su tutti i progetti e finanziamenti regionali aggiuntivi, a qualsiasi titolo destinati a codesta ASL.Tale necessità è allo stato opportuna, al fine di evitare l’erogazione di quote di salario accessorio senza alcuna possibilità di concertazione preventiva in fase di elaborazione del progetto e di controllo intermedio per la verifica dell’andamento dei processi e a consuntivo per la verifica del pieno e sostanziale raggiungimento degli obiettivi finalizzati alla realizzazione della “mission aziendale”. La ragione di tale richiesta è finalizzata a portare “trasparenza” in una azienda la quale nonostante importantissimi commissariamenti, proprio sugli aspetti della legittimità e della legalità non è riuscita a lasciare traccia, anzi si è caratterizzata per la definitiva  strutturazione di comportamenti anomali assunti a consuetudine comportamentale e pertanto difficilmente perseguibili.Importante inoltre, al fine di dare un forte segnale di cambiamento, e pertanto in controtendenza rispetto alle precedenti gestioni, dare giusto “valore al valore” e alla professionalità, responsabilizzando tutta la dirigenza su maggiore attenzione alle dinamiche aziendali favorendo la rotazione degli incarichi, al fine di evitare nicchie di potere difficilmente controllabili, e certamente la duplicazione degli incarichi a scavalco, segnale di poca attenzione nel favorire il senso di appartenenza oltre a creare meccanismi che rallentano ulteriormente la già farraginosa macchina burocratica della pubblica amministrazione.