Salerno: CSTP, allarme trasporti per la ripresa scolastica

Amedeo Tesauro

Si fa tesa la situazione trasporti a Salerno. Settimana scorsa il sindaco Vincenzo De Luca aveva polemizzato coi gestori CSTP ritenendoli irresponsabili per come la situazione si era evoluta; un paio di giorni dopo la replica di Mario Santocchio, presidente del Consiglio dei Liquidatori, pronto a incolpare il primo cittadino reo di dire soltanto bugie. Nei giorni successivi nuovi incontri senza accordi, assemblee pubbliche, proposte e solita routine di una vicenda che stancamente si trascina verso il fondo. Ciò che resta effettiva e evidente è la difficoltà venutasi a creare dall’inizio della crisi CSTP, l’azienda leader nei movimenti sul territorio provinciale, una crisi che ancora una volta ricade sui cittadini. Promesse tante, da quelle ai lavoratori a quelle relative alla continuità del trasporto, perse o mezze mantenute, perennemente in bilico in una situazione caotica che sempre più ha assunto i connotati di una matassa impossibile da sbrogliare. Nel baratro in cui è caduta la CSTP è lentamente scivolata l’intera burocrazia attorno alla vicenda, tra accuse reciproche e frecciate dirette, mentre serpeggiava la rabbia di chi attendeva alla fermata. C’è però da scommettere che le cose peggioreranno, la stagione estiva è volta al termine e la ripresa scolastica si abbatte come un cataclisma: sono poco incoraggianti le promesse dello stesso Santocchio riguardo un servizio regolare, e se ciò vale per i pendolari degli istituti di Salerno, ancor più pesa la valanga di studenti universitari che presto riprenderanno le attività presso l’Ateneo di Fisciano. Un’altra problematica seria valutando come la CSTP sia stata per anni il riferimento assoluto per gli universitari della provincia, ritrovatisi nella paradossale situazione di non poter raggiungere per settimane l’ateneo, pubblico ricordiamolo, durante la calda estate del 2012. La verità è che sulle corse universitarie la coperta è corta: non esistono, salvo alcune sovrapposizioni, corse da tagliare senza un forte contraccolpo. Considerando come l’attività universitaria possa spalmarsi su tutta la giornata, l’assenza di corse anche in orari apparentemente innocui costringe a soluzioni di viaggio inadeguate e a disagi continui. Inoltre l’assenza di determinati viaggi porta molti studenti a raggiungere Salerno in treno e affidarsi poi al servizio navette dell’azienda in partenza da Piazza della Concordia, un servizio fatto spesso di mezzi fatiscenti ma soprattutto servizio destinato a divenire insostenibile nei mesi universitari a causa del perenne, a tutte le ore e tutti i giorni, sovraffollamento. Cosa ne sarà quando a causa del taglio corse tanti opteranno per la soluzione treno più navetta? Quanto caotica potrà diventare la situazione? Sono preoccupazioni lecite, e tanti temono che presto se ne avrà la conferma.