Eccitotossine, il rischio in cucina

Michele Montuori

Le eccitotossine sono in genere amminoacidi che reagiscono con i recettori neurali, in modo tale da provocare la distruzione di alcuni tipi di cellule cerebrali, in particolare nell’ippocampo.  Si dividono fondamentalmente in cinque classi: 1) ASPARTAME: è presente in molti dolci, gelati e bevande quotidiane (coca cola, fanta…), ed è composto da due amminoacidi: l’ac. aspartico e la fenilalanina. E’ una delle sostanze chimiche più pericolose che esistano in commercio, con danni silenziosi ma progressivi. Quel che è più grave è che l’aspartame contiene metanolo, ovvero alcool metilico, almeno al 10%: il metanolo viene liberato gradualmente nell’intestino quando il gruppo metilico dell’aspartame incontra l’enzima chimotripsina. Il metanolo viene a sua volta convertito in acido formico (che, immaginiamone i danni, viene usato come attivatore degli sverniciatori per i rivestimenti all’uretano e a resina epossidica) e formaldeide (che è una neurotossina mortale ed un agente cancerogeno che causa danni alla retina, interferisce con la riproduzione di DNA e causa difetti di crescita). I ricercatori raccomandano un limite massimo di consumo per il metanolo di 7,8 mg al giorno, mentre un litro di bevanda dolcificata con aspartame ne contiene circa 56 mg, i consumatori abituali di prodotti contenenti aspartame consumandone fino a 250 mg. 2) GLUTAMMATO MONOSODICO (MSG): è il sale di sodio dell’acido glutammico, uno dei venti amminoacidi naturali che costituiscono le proteine e tra i più abbondanti in natura. L’acido glutammico è uno dei più comuni neurotrasmettitori presenti nel cervello, e influenza funzioni come l’ attenzione, l’apprendimento, la memoria, il controllo del sistema endocrino e l’emozioni; questo amminoacido tuttavia non distrugge le cellule nervose, perché un sistema di controllo tiene entro certi limiti i suoi livelli nel cervello. La stessa cosa però non avviene con il MSG, che è libero di provocare danni cellulari anche gravi: non solo danneggia la retina, ma anche alcune aree specifiche del cervello, principalmente l’ipotalamo, potendo essere associato ad alcune malattie degenerative del sistema nervoso (Alzheimer, Parkinson, neuropatie, schizofrenia, depressione, disturbi del comportamento e dell’apprendimento, autismo ecc.), al diabete, alle malattie cardiovascolari, al glaucoma e alla degenerazione maculare. E’ possibile trovarlo in proteine vegetali idrolizzate, sodio caseinato, calcio caseinato, estratto di lievito, estratto di malto, condimenti, spezie, latte, pomodori, funghi, parmigiano (è il cibo che ne contiene di più: 1,2 gr ogni 100). Il MSG trova uso nell’industria alimentare come additivo ed è identificato dalla sigla E 621: è un esaltatore di sapidità e l’ingrediente principale dei dadi da brodo e dei preparati granulari per brodo. 3) FLUORURI: in oltre il 60% dei casi, le comunità hanno fluorizzato l’acqua potabile; ebbene, il fluoro, quando combinato con l’alluminio, il cadmio, il mercurio, il nickel e il piombo presenti negli anticrittogamici e pesticidi con cui vengono irrorati gli alimenti dei campi, forma composti tossici capaci di distruggere numerosi neuroni ippocampali, con ogni conseguenza per il sistema nervoso. Non solo: i vaccini contengono alluminio e mercurio in misura notevole e a graduale rilascio; quando questi metalli pesanti presenti in essi si combinano con il fluoro presente nelle acque potabili provocano non solo la formazione dei pericolosi fluoruri ma un’attivazione microgliale, la cui variante cronica è il rilascio di grandi concentrazioni di eccitotossine e di citochine neurotossiche, che distruggono le connessioni sinaptiche ed i dendriti, provocando uno sviluppo anomalo delle vie neurali, sia nel cervello in fase di sviluppo (gran parte dei bambini autistici lo è per questo motivo), che in quello adulto (le malattie degenerative e demielinizzanti riconoscono le vaccinazioni come loro preponderante meccanismo d’innesco, dovendosi fare particolare attenzione al numero di vaccini usati, al tipo di antigeni e ad eventuali altri additivi). 4) LA SOIA (stesso discorso per gli altri cereali): essa è zeppa di anticrittogamici e pesticidi, i quali contengono i metalli pesanti già detti; questi sequestrano molecole importanti quali enzimi ed ormoni, inducendo il sistema immunitario ad agire contro se stesso (è qui, in parte, la genesi delle malattie autoimmunitarie). 5) AMALGAME DENTARIE: vengono incluse tra le eccitotossine su base alimentare per ovvii motivi, giacchè, sebbene in disuso, la loro polvere contiene il 52% di mercurio ed il 48% una lega a base di stagno, argento, rame e zinco.