E’ US Salernitana 1919!

                 Maurizio Grillo

Spiegare i perché di un siffatto titolo sarebbe tanto inutile, quanto banale, come dire il ritorno di una miriade di emozioni, il recupero di 93 anni di storia, la sintesi di una grandezza intrinseca nella denominazione, la passionalità di un amore sviscerato ed ineguagliabile. Salerno ed i salernitani hanno già ottenuto la loro prima grandissima vittoria, infatti il ritorno del tanto amato “cavalluccio” ha ridato linfa nuova, entusiasmo e passionalità ad un intero ambiente, che negli ultimi anni ha dovuto ingoiare bocconi amari, subire umiliazioni inenarrabili, ma soprattutto è stato costretto a vivere in un anonimato frustrante ed indescrivibile, un periodo terribile dove solo la salernitanità non è stata mai offuscata e che ora può ritornare a splendere di quella luce propria, che ha sempre costituito la sua “grandeur”. Ora è giunto il momento di continuare il percorso intrapreso l’anno scorso e per prima cosa lavorare per portare sempre più in alto la “mitica” Salernitana ( che bello scrivere e magari riscrivere questo nome), la vittoria dello scorso campionato, infatti, deve essere propedeutica per una scalata di categorie, fino a giungere laddove il calcio conta veramente e collocarsi, senza alcun timore reverenziale, tra le grandi e con le grandi. Per fare ciò bisogna programmare tutto con la massima razionalità ed ottenere i successi sperati senza forzare troppo i tempi, anche perché “natura non facit saltus”e la fretta eccessiva potrebbe inficiare qualsiasi forma di progetto, per fortuna Lotito e Mezzaroma sanno benissimo quello che devono ed intendono fare. In primis deve essere allestita una squadra altamente competitiva, logicamente a seconda del campionato che andrà a disputare, nella fattispecie si dovrebbe parlare di una Seconda Divisione, che per la sua povertà di qualità e di consistenza economica, appare del tutto inadeguata per quelle che sono le potenzialità dell’attuale società granata. Ob torto collo, però, bisogna procedere alla scelta di due figure fondamentali per l’aspetto tecnico, ossia Direttore Sportivo ed allenatore, magari contestualmente per consentire l’allestimento di una rosa che possa essere a diposizione già nei primi giorni di ritiro precampionato, anzi a tal proposito dovrebbe essere una località umbra. Nonostante questa vacatio, sono già arrivati tre rinforzi dalla Lazio ed all’inizio di settimana prossima si dovrebbero avere tante altre gradite novità, grazie al lavoro del DS scelto(Mariotto?), che in sinergia con il patron Lotito ha già provveduto a bloccare quegli elementi che potrebbero ben figurare in una piazza difficile come quella di Salerno. Va da sé, comunque, che bisogna muoversi con una certa intelligenza operativa, in quanto da un momento all’altro si potrebbe materializzare la tanto agognata riforma dei campionati di Lega Pro e la Salernitana si potrebbe vedere “costretta”a rivedere i piani in corso d’opera, quindi allestimento della squadra con apertura a 360 gradi, come dire, puntare su elementi che vadano bene per le due opzioni, almeno l’intelaiatura base, per poi completare l’opera durante il lungo lasso di tempo a disposizione, prima della chiusura del calciomercato, prevista per il lontano 31 agosto. Nel frattempo per la torcida granata si profila un altro week end  all’insegna della tranquillità e della distensione, infatti la certezza che la dirigenza granata stia lavorando per fare grande la Salernitana(repetita iuvant), rende tutto più bello, ed allora perché non approfittare del sole e del mare di Salerno per ricaricare le pile ed essere pronti per un’altra stagione vincente?