Salerno: un ‘Osservatorio’ per calmierare i prezzi delle tariffe locali e superare la crisi

I pensionati della Cisl salernitana chiedono ai Comuni della provincia di creare un ‘Tavolo delle politiche sociali e delle tariffe’.Creare un ‘Osservatorio sui prezzi’ in tutti i Comuni della provincia di Salerno, con il coinvolgimento delle associazioni che rappresentano i cittadini-utenti, finalizzato ad osservare l’andamento dei prezzi e delle tariffe locali, individuando così un paniere di riferimento, a proporre misure in grado di contenere i prezzi. Questa la proposta lanciata da Giovanni Dell’Isola, segretario della Fnp Cisl di Salerno, che chiede alle istituzioni, ancora una volta, una chiara ed efficiente politica di concertazione da realizzare attraverso l’istituzione di un apposito ‘Tavolo delle politiche sociali e delle tariffe’. “Con periodiche riunioni trimestrali si dovrebbero affrontare le varie tematiche al fine di valutare le varie situazioni che si andranno a determinare su materie di grande rilevanza sociale ed economica”, ha detto Dell’Isola. Ma non solo un’attenzione costante sull’oscillamento dei prezzi, ma anche un patto per ridurre il triste fenomeno dell’evasione fiscale in provincia. “C’è bisogno di rafforzare la collaborazione con le varie amministrazioni comunali del territorio”, ha ribadito Dell’Isola. “Serve un coordinamento tra enti comunali, Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza per attuare ed intensificare azioni di consultazione e contrasto all’evasione fiscale”. Secondo il progetto messo a punto dai pensionati cislini i Comuni, secondo quanto previsto dalle normative vigenti, dovranno incassare una quota pari al 100% delle somme recuperate grazie alla segnalazione inviata all’Agenzia delle Entrate riguardante, in particolare, i settori maggiormente interessati ai fenomeni evasivi. “In Italia questo patto è stato firmato da più di 1000 Comuni. E’ giusto che si attui anche nella nostra provincia. Ormai l’aumento dei prezzi, delle tariffe, dei tickets, pone come problema prioritario la difesa del reddito e del potere d’acquisto dei pensionati e delle fasce deboli. Crediamo che sia questo il modo giusto per difenderlo”. Ma il confronto chiesto dalla Fnp Cisl salernitana si gioca anche sui livelli di tassazione: “Bisogna rivedere l’Irpef, la Tarsu, le tariffe di acqua e gas, i costi dei trasporti pubblici e la recente introduzione dell’Imu. C’è necessità di definire riduzioni ed esenzioni in base ai livelli di reddito. Serve anche un controllo dei prezzi al consumo operata per conto dell’Istat nel Comune capoluogo e del potenziamento dei servizi di polizia annonaria anche in forma consortile tra i vari enti locali”.