Salerno: Carabinieri, truffatore “povero” per il fisco

I Carabinieri del Reparto del  Comando Provinciale di Salerno, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro anticipatorio e/o precauzionale emesso il decorso 31 maggio dal Tribunale di Salerno – Sezione Misure di Prevenzione giusta richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno diretta dal dott. Franco Roberti sulla base di indagini coordinate dal Procuratore Aggiunto dott. Antonio Centore, nei confronti del cinquantasettenne Teddi Antonio Milo, salernitano. L’uomo che annovera numerosi precedenti per reati di tipo appropriativo, con una particolare predilezione per le truffe, reato per il quale è stato più volte sottoposto a procedimento penale e condannato, ma resosi responsabile anche di estorsione continuata e bancarotta fraudolenta, rientra pertanto in quella categoria di soggetti di cui all’art. 22 d.l.vo 6 settembre 2011 n. 159 in materia di sequestro beni alla criminalità. A questo va aggiunto anche che, per sfuggire o sottrarsi ai procedimenti penali e alle conseguenti condanne per la moltitudine di reati di volta in volta commessi ed accertati, Milo Teddi si è reso protagonista di una latitanza protrattasi per oltre quattro anni tra il 2002 e il 2007 conclusasi con la sua cattura in Francia. La conseguente mancata tempestiva estradizione ha comportato peraltro la prescrizione di alcuni reati a suo carico. L’uomo infatti, a fronte di significativi trascorsi criminali, ha evidenziato una situazione patrimoniale incompatibile con i redditi dichiarati (lui ed il suo nucleo familiare vivrebbero stando al dichiarato in condizioni di assoluta indigenza) tale da rendere ingiustificabili, se non grazie all’illecito accumulo con la complicità della moglie e del figlio, i beni posseduti. Oggetto del sequestro pertanto è stato un appartamento ed un garage siti in Pontecagnano Faiano nonché conti correnti per un valore complessivo di circa 300.000 euro.