Italiani avari!

di Rita Occidente Lupo

Coi tempi di crisi che corrono, certamente le mance, un lusso! Così la pensano tanti italiani, poco propensi a lasciarle sul vassoio del bar, contrariamente ai Tedeschi, molto generosi a riguardo. Più di un italiano su due, le ha ridotte in vacanza, a causa della crisi economica, mentre la media europea indica un calo del 37%. In alcuni Paesi ammontano a circa il 10-15% del conto, parte importante della paga di un cameriere in Inghilterra e Irlanda. In Giappone ed in Cina, invece, viste come mancanza di rispetto per il personale di alberghi e ristoranti. In Francia, incluse nel conto: discrezionali in Spagna, Germania, Austria, Grecia, Portogallo,Turchia, ma anche nei Paesi extra europei, come Marocco, Egitto, Australia e India. Insomma, un di più o un di troppo per alcuni, mentre per altri, una forma di contributo a quello ch’è il salario ordinario. Il bon ton di certi Paesi, urtante fortemente con quello di altri che, anche in tema di economia, si rivela sempre più scozzese! Di qui la capacità d’adeguarsi, specialmente in vacanza, ai luoghi con i quali occorre pianificare anche le finanze…prima d’avventurarsi anche alla consumazione d’un semplice thè, al tavolino in piazza!  

3 pensieri su “Italiani avari!

  1. Cara Direttrice, gli italiani lasceranno sempre meno mance anche perchè di vacanze ne faranno poche. Complimenti per l’odierna edizione del giornale, molto ricca di notizie curate.

  2. Gentile Direttrice N.D. Rita Occidente Lupo, Ancora una volta Lei tocca un tasto interessante e che ragruppa un po’ le usanze di vari Paesi nel mondo.
    Veda , direttrice, come avrà potuto leggere sui miei quaderno de “La bacheca dei ricordi”, anch’io sono stato capitano o semplice cameriere nei locali di lusso degli Stati Uniti, e parlo dei migliori in assoluto e ben conosciuti in tutto il mondo.
    La mancia , sia liquida che sottoscritta sul conto, aggirava tra il quindici al venti per cento. Era logico che noi camerieri facessimo aumentare il conto per ottenere le mance più sostanziose.
    Devo dire , però, che i camerieri negli USA riscuotevano una paga sindacale davvero irrisoria che non rappresentava neppure il venti percento delle mance ottenute nel servizio.
    Quando tornai in italia, mi accorsi che non tutte le nostre città erano abbastanza prolisse in tali abitudini, e contrariamente come si potrebbe credere, Napoli e Milano agivano quasi all’americano, ma alcune altre città non avevano affatto l’abitudine di lasciare mance. Lo sperimentai di persona.
    Cordialità

  3. Non sono abbituato a contraddire, anzi, apprezzo moltissimo e rispetto imensamente le opinioni degli altri. Tuttavia mi piace evidenziare un mio mio modesto pensiero che , sicuramente contrasterà con chi la pensa diversamente:Chi ha la possibilità e la voglia di mangiare ed essere serviti nei ristoranti, crisi o non crisi , non ha il diritto di speculare sulla fatica di chi gli da del servizio a tavola. Se invece intende risparmiare, mangi pure ,tranquillamente ,a casa propria .
    Cordialità

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