Amalfi: nasce la rete degli ingegneri portuali

“Utilizziamo le aree industriali dismesse per dare servizi ai porti, il Presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri Armando Zambrano, si faccia carico di spingere per una programmazione nazionale e veloce che guidi gli interventi in un settore che dal 2009 ha ripreso la sua crescita – faccia a faccia tra il presidente dell’Autorità portuale di Salerno Andrea Annunziata e gli ingegneri del settore mare ad Amalfi in occasione del Convegno sul tema “Gestione integrata delle infrastrutture portuali – A Salerno abbiamo in cantiere opere per circa 350 milioni di euro. Salerno e tutto il Sud Italia sono strategici per la portualità del Mediterraneo”.“Voglia di iniziative coordinate in un Paese che attraversa un periodo non felice, far diventare gli Ordini protagonisti della vita del Paese, di mettere in rete le capacità trovando un filo conduttore per dare un contributo di idee e proposte concrete – sono state la risposta del Presidente del Cni Armando Zambrano – Saremo la parte sociale, non di contrapposizione al Governo, ma di proposta e partecipazione. Vale per la portualità come per gli altri settori, per esempio la messa in sicurezza degli edifici e, in tema di terremoto, dei capannoni industriali”. Il Convegno è stato il primo di una serie di Convegni di carattere nazionale che si terranno nelle città portuali d’Italia e ha visto la partecipazione degli Ordini di Salerno, Genova, Venezia, Pisa, Crotone, Livorno, Trapani. Le difficoltà di recepimento delle norme comunitarie e l’interferenza con le leggi di livello statale e regionale, il quadro normativo di riferimento disomogeneo e non confacente, l’eccessiva complessità delle procedure amministrative di autorizzazione, la polverizzazione di competenze in materia di portualità  ed ambiente, sono stati i temi portanti del particolare confronto tra gli ingegneri delle quattro Repubbliche marinare, che si sono incontrati oggi, venerdì 1 maggio nel salone Morelli del Comune di Amalfi, proprio in occasione dei festeggiamenti per la Regata storica di domenica. L’ingegneria legata al mare e alla gestione integrata dei porti, questo l’argomento trattato in un contesto particolarmente favorevole e davanti ad un parterre qualificatissimo. “Dal punto di vista normativo l’espressione ambiente costiero richiama il tòpos nel quale terra ed acque marine, lacustri e fluviali si incontrano – ha spiegato nel suo intervento l’avvocato Giannicola Galotto esperto di Diritto e gestione dell’Ambiente – I porti nel corso degli anni sono divenuti luoghi di particolare rilevanza economica e di impatto ambientale. Per tali ragioni la politica legislativa di tutela dell’ambiente costiero in Italia ha un peculiare approccio di tipo integrato, che è nata ed ha cercato di svilupparsi in tre distinte direttrici: preservazione delle acque, dell’aria e dei rifiuti; difesa del suolo; urbanistica”. Il Convegno, organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Salerno presieduto da Vincenzo Corradino in collaborazione con il Comune di Amalfi, è stato voluto fortemente dai Presidenti delle Commissioni Marittima e Dissesto Idrogeologico dell’Ordine di Salerno, rispettivamente gli ingegneri Attilio Tolomeo ed Elisabetta Romano, è stato patrocinato dall’Unesco  e dal Consiglio nazionale degli Ingegneri. Hanno salutato la platea il Sindaco di Amalfi Alfonso Del Pizzo e il Commissario Straordinario dell’Autorità di Bacino Campania Sud Luigi Stefano Sorvino. Le altre relazioni sono state di Andrea Ferrante del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici; Giuseppe Guacci, Segretario Generale Autorità Portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta su “Esigenze tecnico-legali per l’ottimizzazione della gestione integrata porto-nave”; Fortunato Sulfaro, Ingegnere Responsabile per l’Italia del Registro Italiano Navale su “Le navi e gli orientamenti progettuali e normativi”; Giuseppe Gargano, Storico, su “Aspetti culturali e storici sui porti della costiera amalfitana”.Il Convegno si è posto come un nuovo passo del processo di studi interdisciplinari nel settore marittimo, promosso dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Salerno, costituendo anche l’inizio di un proficuo percorso tecnico-giuridico di analisi e studio dei temi della gestione integrata delle attività connesse con la funzionalità portuale e marittima, oltre che con la tutela dal dissesto idrogeologico degli 8mila chilometri di costa italiana. Il percorso si articolerà sul territorio nazionale con i prossimi convegni di Trapani (20 giugno), di Livorno (13 luglio) ed altri in corso di definizione.