Salerno: 4^ ediz. Festa dei popoli, intreccio di culture

In principio fu l’incontro, di storie, di volti, per ritrovarsi ed immaginare un sentiero da percorrere insieme. Poi fu il racconto, e poi ancora il confronto, per conoscersi, per aprirsi a nuove narrazioni, alla scoperta dell’altro, della sua storia. Uno scambio di pensieri sui diversi modi di affrontare la vita e le tappe che la caratterizzano. Ora un altro passo sul cammino di crescita in comune: cercare e valorizzare quanto nella storia dei nostri paesi e comunità è frutto dell’incontro/scontro con altre culture, portatrici di tradizioni, linguaggi, modi di vivere e, spesso, valori diversi. Vogliamo cercare di rielaborare l’esperienza, a volte pacifica, a volte traumatica, per

riuscire a trovare quei punti di contatto che permettono di parlare il comune linguaggio della pace e della convivenza. “anche Tu, pure Io”, frase che dà il titolo alla 4a edizione della Festa dei popoli, rappresenta lo stupore provato nell’incontrare persone apparentemente diverse da noi, percepite lontane nello stile di vita, nei valori espressi, ma con cui scopriamo di avere tanto in comune. E dall’incontro, casuale, voluto o obbligato, nasce qualcosa di nuovo, frutto del contributo di tutti e dell’accoglienza di quanto ci divide e di quanto

ci unisce. Come lo scorso anno, la Festa si articola in due momenti: Giovedì 14 giugno alle ore 17:30 a Salerno, presso la Sala del Gonfalone del Palazzo di Città, si terrà un convegno dal titolo “Sono forse io il custode di mio

fratello? – Percorsi di accoglienza, dialogo e convivenza”. Il nostro mondo è dominato dalla crisi e dall’insicurezza. Di fronte ai grandi temi come le migrazioni, il dialogo tra le culture e le religioni, la solidarietà, la risposta più semplice è quella della deresponsabilizzazione, della fuga, della chiusura, nel tentativo di preservare la propria effimera sicurezza. Ma c’è un altro modo di rispondere, un altro modo di affrontare i problemi, un’altra via da seguire. Ne parleremo con gli studenti dell’Associazione “Rondine Cittadella di Pace” di Arezzo, con Domenico Lucano, Sindaco di Riace (RC), e con Franco Esposito, dell’Ufficio Migrantes della Diocesi di Teggiano-Policastro. Domenica 17 giugno alle ore 17:00 a Salerno, nel sottopiazza della Concordia, si svolgerà la festa vera e propria, preceduta da un momento di preghiera interreligioso, con gli stand allestiti dalle Comunità di stranieri e con lo spettacolo di canti, balli e rappresentazioni teatrali tipiche delle culture presenti nel territorio salernitano. La Festa dei popoli continua ad essere un viaggio nelle diverse comunità, e con le diverse comunità, che abitano il nostro territorio. Mediante il confronto, positivo ed allegro, si rende possibile un processo di crescita dell’intera collettività