Roccadaspide: Auricchio sul servizio sanitario locale

 Nei giorni scorsi, il Responsabile del Centro Trasfusionale del P.O. di Roccadaspide mi ha richiesto, ove disponibili, n°2 scrivanie e n°2 sedie, essendone il proprio ambulatorio completamente sprovvisto. In data odierna, a seguito di una spontanea, quanto gradita, donazione da parte di un cittadino, ho immediatamente provveduto a recapitare il tutto al P.O. di Roccadaspide informando, in data 28 c.m, detto Responsabile che la consegna sarebbe stata effettuata nella giornata di oggi. Purtroppo, nonostante vari e infruttuosi tentativi di contattare telefonicamente il Direttore Sanitario, le scrivanie non sono state ritirate e portate in reparto, in quanto con precedente disposizione il Direttore sanitario ha vietato l’ingresso ai dipendenti comunali e le stesse alle ore 18,30 risultano ancora depositate all’ingresso dell’Ospedale. Evidentemente l’atteggiamento ostruzionistico del Direttore Sanitario non conosce limiti e lo stesso continua, imperterrito, ad ostacolare il buon funzionamento del nostro Ospedale che, pur distinguendosi tra le strutture sanitarie dotate di eccellenti reparti, sconta una direzione parziale e del tutto insufficiente rispetto ai reali bisogni della nostra comunità. Con precedenti note, indirizzate anche a Codesto Commissario, ho segnalato una serie di inadempienze e noncuranze, che si riflettono negativamente sulla corretta funzionalità del P.O. di Roccadaspide, a fronte delle quali ho riscontrato atteggiamenti di totale indifferenza e la mancata adozione di iniziative volte alla risoluzione dei problemi. Ho anche segnalato e denunciato alla Direzione Generale dell’ex ASL SA/3 la sua non assidua presenza presso l’Ospedale di Roccadaspide, che incide, a mio giudizio, negativamente sull’espletamento del suo incarico, anche in considerazione degli altri suoi numerosi incarichi professionali che ricopre contestualmente a quello di Direttore Sanitario di Roccadaspide, che allo stato non è dato nemmeno conoscere. Ed invero, ancora non ha riscontrato la nota del 2 aprile 201 – prot. n°3225 -, opportunamente rimessagli dal Direttore Amministrativo e dal Direttore Sanitario dell’ASL di Salerno, con la quale si chiedeva di conoscere le ore settimanali di servizio che per legge è obbligato ad assicurare, i giorni e l’orario in cui deve essere presente presso il P.O. di Roccadaspide e gli incarichi ricoperti al di fuori della struttura sanitaria, ancorché autorizzati, sebbene, è ormai noto a tutti, la sua scarsa presenza, disinteresse e/o irreperibilità, anche a mezzo telefono. Bell’esempio di responsabile di una struttura sanitaria importante che invece di dedicare le migliori energie all’espletamento della funzione, sembra interessato unicamente a percepire gli emolumenti per la carica rivestita, circa 110.000,00 euro, tra i più elevati tra quelli percepiti da altri Direttori dell’ex ASL SA/3, al di fuori degli  emolumenti percepiti per gli altri incarichi. Ad ogni buon conto, ove mai le scrivanie non dovessero essere gradite, lo scrivente, dietro semplice vostra comunicazione, provvederà a farle ritirare immediatamente. Di certo però, atteggiamenti ostruzionistici e non, inadempienze e noncuranze, atteggiamenti di totale indifferenza e quant’altro di negativo il Direttore Sanitario potrà ancora mettere in campo, non riusciranno a destabilizzare  l’Ospedale di Roccadaspide e lo scrivente continuerà nella sua azione incessante di lotta e di resistenza nei confronti di coloro che ritardano o impediscono il regolare funzionamento, in difesa del diritto alla sanità nella Valle del Calore.