L’ Emilia trema ancora!

di Rita Occidente Lupo

Sembrava che la natura volesse arrestare i suoi lutti ed invece, la terra ha continuato a tremare in Emilia, disseminando lutti e panico. Stavolta in mattinata, riuscendo a far sentire la forza del sisma nel pieno delle attività. Un’Emilia in ginocchio, che guarda angosciata alle sue torri ancora in piedi, contemplando cumuli di macerie al posto della storicità. Il deamma degli sfollati, dei lutti, dei feriti, dei senza tetto…degli sciacalli, che puntuali spuntano eludendo anche le Forze dell’ordine, dinanzi alle tragedie umane! Non si contano i danni, tranne quelli che tentano di recuperare il salvabile.Di mettere in sicurezza ciò che resta, prima che anche il pericolante venga giù alle prossime scosse. Che non è detto siano da assestamento! Infatti, al di là degli studiosi, il terremoto resta ancora un’incognita imprevedibile…solo dopo aver fatto i suoi danni, probabilmente scongiurabile! L’Emilia s’appresta a vivere giorni listati di nero, già noti all’Abruzzo, che ancora tra le carriole cerca di recuperare quanto ha perso per sempre, tranne in termini di fierezza. Mentre tenta d’emulare la terra dei pastori. Nel momento in cui sembrava poter guardare avanti, dopo le scosse dei giorni scorsi, quelle di ieri hanno ridestato l’allerta più che mai, strappando anche l’innocenza dei grembiulini bianchi, intenti a colorare sui banchi di scuola. Ora, con la festa della Repubblica, il monito istituzionale dai vertici statali a guardare avanti, ricordando con l’anniversario del 2 giugno, i lutti del terremoto…belle parole, mentre permane l’assedio psicologico di chi ha perso tutto, di chi si ritrova sotto tende o in strada sotto il cielo, dovendosi inventare un’altra realtà per sopravvivere…mentre i suicidi crescono, gli omicidi del dissesto idro-geologico puntano l’indice sul progresso scientifico del nostro tempo, inquietando la ricerca geofisica sulla prevenzione di eventi naturali calamitosi! Giacchè la terra continua a tremare su e giù per la dorsale appenninica! Foto Ansa

 

2 pensieri su “L’ Emilia trema ancora!

  1. Dispiace ricordare, in questi giorni di lutto, l’appellativo di “Stivale ballerino” dato al nostro paese, purtroppo è così; va ricordato perché si cerchino sempre nuove difese per le nostre case, le nostre fabbriche.
    Una terra, relativamente giovane, in movimento rotazionale verso est e con faglie attive da cui si originano sismi di energia anche rilevante.
    La data dei terremoti non si può prevedere, ma la scienza delle costruzioni e la conseguente tecnologia ha approntato metodologie utili ad aumentare la resistenza alle sollecitazioni degli opifici e delle quali va tenuto conto. La conoscenza del sottosuolo e le indagini geognostiche collaborano utilmente all’applicazione di queste tecnologie difensive.
    Coscienza e conoscenza dunque, sempre, nel lavoro e nella professione per ritrovare l’orgoglio di aver ben operato nell’interesse della società e nella salvaguardia della vita umana. Infine è importante la diffusione delle corrette notizie attraverso i media per una vera solidarietà verso chi soffre. Insieme si può, coraggio!

  2. Povera gente, quanta disperazione. Ho lavorato un paio d’anni a Modena a posso testimoniare che la gente è ospitale e cordiale. Tutti si aiutano. Noi salernitani non dobbiamo far mancare il nostro sostegno. Brava Direttrice, sempre sull’attualità.

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