Religione e scoutismo: l’educazione da piccoli

 Padre Oliviero Ferro

Tutti, spero, ci ricordiamo dei nostri genitori, di quello che ci hanno insegnato. Anche Baden Pawell parla di loro, in particolare della mamma. L’educazione, ricevuta da loro, gli fa indicare con estrema chiarezza in termini educativi, ancora quando lui ha solo undici anni, come essere buoni.Così scrive “La mia educazione provenne da varie fonti: casa, scuola, viaggi, sport,ecc.”. Qualcuno gli dice che sarebbe stato meglio avere soldi e fortuna, ma lui commenta dicendo che la fortuna è come le piume che volano. Parlando suo padre, non ricorda molto, perché morì quando aveva tre anni. BadenPowell era il terz’ultimo di quattordici figli. Il padre fu accusato, nove anni dopo la sua morte, da un invidioso e ciò provocò una grande reazione che permise a B.P. di conoscere meglio le sue qualità.  Invece parlando di sua madre, dice che il segreto della sua riuscita è stata lei. E’ ammirato per tutto quello che lei ha fatto con quattordici figli da far crescere. Si interessava di ciascuno (cibo, vestiti e educazione). In più, ricorda che faceva tante opere di carità, tra cui il Movimento delle scuole per le ragazze. Ed è stato il suo esempio  che lo ha guidato nella vita, più che quello che aveva imparato a scuola. Già a otto anni scriveva delle cose interessanti, da riformatore “Farò in modo che i poveri abbiano quanto abbiamo noi. Essi dovrebbero essere altrettanto felici quanto lo siamo noi” e aggiunge “ Devi pregare Dio ogni volta che puoi, ma non potrai essere buono solo pregando. Devi anche sforzarti con tutte le tue forze di essere buono”. Era il 26 febbraio 1865. Per questo è importante conoscere i genitori dei ragazzi per aiutarli ad essere vicini ai loro figli, non solo con le parole, ma con la testimonianza concreta di vita.