Vietri Sul Mare: a Com&TE, Gozzini e la tv

“Il punto di svolta della televisione è la pubblicità. La redditività di un programma non si misura più sulla qualità culturale, ma sulla capacità di tenere avvinte allo schermo le prede della comunicazione pubblicitaria. La logica dell’audience deve attirare più pubblico possibile, a scapito della qualità e dell’innovazione”. E’ questo il punto di svolta nella “mutazione” del piccolo schermo, secondo Giovanni Gozzini, ospite ieri sera dell’appuntamento della VI edizione del Premio e rassegna letteraria Com&Te Comunicazione, giornalismo e dintorni, autore del saggio La mutazione individualista. Gli italiani e la televisione 1954-2011 (Laterza). Il salotto letterario, curato da Pasquale Petrillo, si è svolto nella splendida cornice di Villa Guariglia a Raito di Vietri sul Mare. Gozzini, intervistato dai giornalisti Tiziana De Sio, addetto stampa di Se.T.A, e  Gabriele Bojano, caporedattore de Il Corriere del Mezzogiorno, insegna Storia contemporanea e Storia del giornalismo all’Università di Siena. “Un format come il telefilm Dallas che tutti ricordano -ha evidenziato Gozzini- lo ritrovi in un programma come Porta a Porta che ti spinge a guardare la tv per vedere, alla fine del dibattito animato da continue provocazioni per innalzare gli ascolti, chi vince e chi perde. Proprio come nella saga del telefilm americano. Insomma,  abbiamo perso il confine tra la realtà e la fiction, in una totale assenza di regole”. Poi un passaggio sulla stretta attualità e sul leader del Movimento cinque stelle. “Trovo interessante la comunicazione di Grillo sul web -ha sostenuto l’autore- ma da storico credo che la sua permanenza politica alla fine sarà effimera”. Infine, un invito ai tanti giovani presenti in sala, che compongono la giuria popolare del premio speciale, costituita dagli studenti delle scuole superiori cavesi, a guardare la tv selezionando quanto di buono c’è. Poi un riferimento ad internet: “il web tiene in vita i giornali cartacei che quindi non sono destinati ad estinguersi, ma solo a rimodularsi con maggiore approfondimenti”. La presentazione è stata preceduta dalla visita alla villa ed al museo, curata dalla dott.ssa Barbara Cussino, dirigente provinciale del Settore Cultura. Al termine, l’autore ha ricevuto una copia dell’Orbicolare, una pregiata pubblicazione della Provincia di Salerno, consegnata dalla dott.ssa Marisa Prearo, componete della Giuria del premio.