Salerno: Polizia di Frontiera, prevenzione al crimine

Personale della Polizia di Frontiera Marittima di Salerno, diretto dal Vice Questore Aggiunto dr.ssa Giuliana Postiglione, unitamente a personale della Polizia Stradale diretto dal Primo Dirigente dr.ssa Grazia Papa, durante un’operazione di prevenzione del crimine e controllo della frontiera, finalizzato anche al contrasto del fenomeno del riciclaggio, hanno denunciato a piede libero un cittadino tunisino di 31 anni H. S. ed un libico di 24 anni, E. F. S.  Entrambi stavano cercando di imbarcarsi a bordo della motonave “Sorrento”, diretta a Tunisi con al seguito due automobili, una Mini Cooper rossa ed un’Audi A3 bianca. Dopo un attentissimo e minuzioso controllo è emerso che le due targhette identificative costruttive, riportanti il numero di telaio erano state recentemente riapposte, presentando una non omogenea punzonatura, con i caratteri non perfettamente allineati e non equidistanti. Il personale delle due specialità della Polizia di Stato, alla presenza di tali elementi inequivocabili della contraffazione dei veicoli, hanno proceduto al sequestro delle due autovetture, della documentazione al seguito e alla denuncia dei due indagati per il reato di riciclaggio, previsto e punito dall’art. 648 bis del codice penale, punito con  la pena della reclusione da quattro a dodici anni. Il cittadino libico era recidivo perché già sorpreso dalla Guardia di Finanza di Fiumicino con merce contraffatta e denunziato per i reati di ricettazione e commercio di prodotti industriali con marchi alterati. I controlli di congiunti di Polizia di Frontiera e Polizia Stradale,  posti in essere all’atto dell’ingresso e uscita dal Territorio italiano, sono tesi a prevenire l’ingresso illegale e clandestino nella nostra città ma anche a prevenire e punire le esportazioni illecite di autovetture rubate verso il Nord Africa.