Regione: Petrone, Sanità malata? No…solo politica malata

Mentre  stamane ero in visita   al Ruggi d’Aragona per  capire se il ritardo nella nomina del Direttore Generale avesse creato problemi “dichiara il Consigliere Regionale Anna Petrone”, mi hanno ufficialmente comunicato che il Servizio  di Emergenza 118-Ambulanza Tipo A (gestito da un’Associazione di Castel Volturno), e’ stato revocato per problemi relativi alla certificazione Antimafia: ma di cosa parliamo?Tutto questo e’ assurdo!La gestione dell’emergenza sanitaria è il pilastro su cui regge l’intero sistema assistenziale, ma purtroppo da noi cosi’ non e’. Sono due anni, aggiunge la Petrone, che tento con grandissima difficoltà di mettere insieme competenze, ruoli e funzioni dei diversi interlocutori istituzionali,  organizzando Tavoli Tecnici e riunioni di Settore, ma non sempre  l’obiettivo si  raggiunge. Vedo spesso scarsa collaborazione, “continua la Petrone”: l’Asl da una parte l’Azienda Ospedaliera dall’altra. A me non interessa se resta o meno la Centrale Operativa  a Vallo, o se invece  dobbiamo aprirne un’altra a Lancusi; a me sta a cuore  solo la salute dei cittadini, chi chiama deve ricevere una risposta immediata e puntuale. Guerre Aziendali, gelosie e/o invidie, lotte di  Campanile non fanno parte della mia formazione culturale, ma state certi che mi battero’ per il bene della gente, ed in modo particolare delle fasce deboli che gia’ pagano un prezzo troppo alto. Nell’incontro al Ruggi d’Aragona ho discusso col Direttore facente funzioni Lucia Musti e col direttore Sanitario  Virginia Scafarto, le quali mi hanno assicurato che in questa “vacatio”si garantiscono qualitativamente sempre e comunque tutti i servizi ospedalieri. Certo con lo sblocco del Turn Over si potrebbe fare molto, ma molto di piu’, con una riorganizzazione funzionale  dei quattro Preside ospedalieri annessi si lavorerebbe ancora meglio. Sono anni che si parla della destinazione del Da Procida a Polo Riabilitativo, o immaginare per Castiglione di Ravello un attrezzato e moderno Poliambulatorio con elisoccorso, non ci vorrebbero molti soldi, ma solo una buona “volonta’ politica”. Ritengo e concludo che nella Sanita’ al centro comunque debba esserci la questione della     formazione, questo vale per tutti i livelli,dall’autista al barelliere del 118,all’infermiere della rianimazione, al medico  della Neurochirurgia.