Parlare da soli non alienante!

di Rita Occidente Lupo

Spesso capita di parlare senza interlocutori. Di perdere di vista l’interazione e di ritrovarsi a seguire solo il filo dei propri pensieri. il che si verifica specialmente quando si smarriscono oggetti ed alla rinfusa si pesca un po’ ovunque, soprattutto nei posti più arruffati, nel pio tentativo di rinvenire quanto posseduto. Una tendenza alquanto diffusa, che può spaventare, temendo di finire fuori dai normali circuiti razionali. Invece, secondo uno studio effettuato dalla rivista scientifica “Quarterly Journal of Experimental Psychology”, aiuterebbe ulteriormente la mente nella caccia al tesoro! Pertanto, sfatabile ogni timore, in merito alla lucidità mentale, all’insicurezza che spingerebbe a consultare anche psicologi a riguardo. Se però il fenomeno insistente, opportuno andare maggiormente a fondo, cercando di ritrovare  la bussola orientativa, per non smarrire il contatto con la realtà, in ogni caso resta fondamentale, contro ogni sorta d’alienazione!

 

2 pensieri su “Parlare da soli non alienante!

  1. Sì, non mi meraviglia. Anch’io parlo spesso con me stesso, non certo ad alta voce, ma pensando ” a parole”. Non c’era proprio bisogno del “Quarterly”. Penso sia segno di mettersi sempre in discussione e alla prova con se stessi, specie se avviene al risveglio e quando si va a dormire.
    L’ausiliare “è” avrebbe reso più chiaro il titolo.

  2. dimenticavo: l’uso del punto esclamativo nei titoli è un po’ da “vaticanista”. Personalmente vedrei di distinguermene. E’ “out”.
    Cari saluti da Joseph e
    sursum corda!

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