Caserta: Coisp “Protocollo organizzativo salvaguardia ambientale”

Il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, domani, sarà in Prefettura a Caserta, per presiedere una Riunione Tecnica di Coordinamento delle Forze di Polizia delle province di Napoli e Caserta per poi sottoscrivere , alla presenza della stampa, l’Addendum al “Protocollo Organizzativo di salvaguardia ambientale della provincia di Caserta”. Nei giorni scorsi si apprese dalla stampa che il Ministro Cancellieri, nell’occasione di una visita nella confinante regione Calabria, disse che nel casertano c’è un vistoso deficit di cultura della legalità e che ciò sarebbe stato risolto garantendo presidi e servizi .Ebbene, oggi il Sindacato di Polizia Coisp, che da sempre critica il “Modello Caserta”, replica il Ministro dell’Interno : “ Siamo onorati della visita del Ministro Cancellieri in questa città , che di fatto è dimenticata dalle istituzioni nazionali .– dichiara Giuseppe Raimondi Segretario Generale Regionale della Campania del sindacato Coisp – La situazione di carenza  di uomini , mezzi e risorse destinati alla Polizia di Stato, a Caserta e  in questa regione ad alto tasso di criminalità , è di sfacelo . Siamo grati al Ministro per aver più volte lodato l’operato svolto da tutti gli uomini e donne delle Forze dell’Ordine che raggiungono sempre risultati positivi nel contrasto alla criminalità, ma ci chiediamo a quale prezzo e con quanto sacrificio ancora potremmo ottenere ciò ? Quali sarebbero questi interventi che il Viminale sta attuando per la Questura di Caserta e sopratutto per i Commissariati periferici nonché le specialità della Polizia Ferroviaria, Stradale e Postale? Ad oggi, i poliziotti di questa regione, non ne hanno visto alcuno ! I segretari provinciali di Napoli e Caserta, rispettivamente Giulio Catuogno e Claudio Trematerra, invocano da anni alle Istituzioni l’invio di ulteriori mezzi e poliziotti nonché maggiori risorse economiche per poter contrastare la micro-macro criminalità . Invece di risposta abbiamo avuto : tagli economici, insufficienti mezzi, pochissimi poliziotti e come se non bastasse un progetto pensionistico dannoso sia per il personale delle forze dell’ordine sia per la sicurezza cittadina . Allora, “Presidi e Servizi” a quanto pare, non vuol dire altro che lavorare senza doversi mai lamentare, che lo straordinario reso per tutte le brillanti operazioni di Polizia che hanno consentito la cattura di latitanti d’eccellenza e tutta l’attività burocratica che ne consegue non deve essere pagato. Ed ancora, che Uffici di Polizia campani depauperati e mai rimpiazzati di personale per pensionamenti, malattie di varie natura e persino in qualche caso suicidio, dovranno spegnersi fino a scomparire del tutto . Ci chiediamo se il Ministro sa che a Caserta , se si è fortunati , si riesce a garantire 2 sole auto di servizio con colori d’Istituto per turno e che i Commissariati di Aversa , Marcianise , Santa Maria Capua Vetere, Castelvolturno e Maddaloni (città ad altissimo rischio di criminalità),  proprio per la cronica carenza di personale, a stento riescono a garantire una  volante . Ci chiediamo se il Ministro sa che abbiamo stabili fatiscenti come i Commissariati di Marcianise, Aversa e P.F.O. di Casapesenna. Che il personale di quegli Uffici non ha neanche un computer decente per poter lavorare e capitoli di spesa vuoti che impediscono di riparare quelli ancora in uso …stampanti nuove ma senza toner…Ed ancora, gli stessi pochi poliziotti che si dividono a destra ed a manca, costretti anche a lavorare gratis, con Commissariati come quello di Castel Volturno o Aversa sotto organico (è scandaloso che questi Commissariati debbano provvedere a tutte le incombenze d’istituto con soli 50 uomini circa con età media 52 anni), ove il controllo del territorio, viene effettuato con solo una Volante composta da due operatori. Aggiungo ancora, il Commissariato di Santa Maria Capua Vetere, comune ove ha sede il Tribunale, la Procura della Repubblica e dove insiste l’Aula Bunker  sede dei processi giudiziari ai componenti, tra le altre, dell’organizzazione camorristica del clan dei Casalesi, dove i poliziotti soffrono ancora di più la carenza organica.  Una forza organica ferma a 23 anni fa,  ovviamente oggi risultante profondamente inadeguata sia per i numerosi servizi di polizia che con il tempo si sono quadruplicati, sia per l’espansione camorristica che giorno per giorno continua a crescere in modo smisurato . Questo, ovviamente, è solo una parte delle numerose problematiche casertane, senza poi dilungarsi su quelle partenopee, basti semplicemente aggiungere che non molte settimane fa la Questura di Napoli ha avuto lo sfratto per morosit.à Il Ministro  farebbe bene a spiegare a noi , ai nostri figli e ai tanti cittadini onesti cosa vogliano realmente significare le sue parole quando dice che nel casertano c’è un vistoso deficit di cultura della legalità, quando poi la città stessa non può essere garantita sotto il profilo della sicurezza al cento per cento . Non è più sufficiente, per noi poliziotti di questa regione , essere elogiati a parole quando c’è da accendere i riflettori per proclami di protocolli di legalità che non vedono poi alcun concreto riscontro nella realtà. Siamo stanchi – conclude il leader regionale del Coisp – di lavorare in queste condizioni. Ridateci la dignità di “POLIZIOTTO”.