Domenica il Salerno cerca tre punti fondamentali contro il Porto Torres

Maurizio Grillo

A 48 ore dalla sfida contro il Porto Torres, il mitico Arechi mette a tacere tutto ciò che non riguarda il calcio giocato, anzi mai come in questa occasione vuole essere determinante, così come lo è stato in un passato non lontano, allorquando era considerato uno dei principi degli stadi. Infatti la conferenza stampa dell’Energy Power ad inizio settimana sulla cessione dei beni immateriali della Salernitana alla curatela fallimentare, aveva calamitato l’interesse della tifoseria e degli addetti ai lavori, tanto che per alcuni giorni avevano distolto la loro attenzione da quella che è, almeno per il momento, la priorità assoluta, ovvero la vittoria del campionato e l’approdo nel calcio professionistico. Inutile sottolineare che nel calcio che conta bisogna starci con tutta la salernitanità possibile, a partire dal “cavalluccio” per arrivare ad indossare la mitica casacca granata ed al conseguente recupero della storia, per fortuna tutto lascia presupporre che il duo Lotito-Mezzaroma stia solo aspettando il momento propizio per rendere completa una stagione esaltante, in pratica chiamarsi di nuovo “Salernitana”. Ovviamente tutto a tempo debito e senza forzare i tempi, infatti in stretto ordine cronologico bisogna battere la squadra sarda di mister Pinna, che sicuramente darà del filo da torcere a De Cesare e compagni, non fosse altro per dimostrare di essere una compagine solida e, magari, tirare un colpo mancino alla prima della classe. Per fortuna mister Perrone appare molto determinato e conscio di dover a tutti i costi conquistare l’intera posta in palio, un compito sicuramente non facile ma alla larga portata dei suoi ragazzi. Per quanto attiene l’aspetto prettamente tecnico, il trainer salernitano deve sciogliere alcuni dubbi di formazione, in particolare deve trovare i sostituti ideali per gli squalificati Calori e Giubilato e dell’infortunato Biancolino. Se per l’esterno basso il problema appare ormai risolto con l’arretramento di Montervino, così non è per niente scontata la composizione della coppia centrale, infatti nelle ultime ore è spuntata l’opzione Sbaccanti al fianco di Puglisi, una soluzione abbastanza razionale in quanto Chiavaro non appare nelle migliori condizioni, così come non sembra affatto  secondaria la marcatura del possente centravanti avversario, tra l’altro particolarmente dotato nel gioco aereo. Qualche novità potrebbe aversi anche a centrocampo laddove Nicodemo potrebbe ritornare ad occupare di nuovo la posizione di play maker, con ai suoi lati l’inamovibile Giacinti e Mounard, preferito ancora una volta nella zona nevralgica del campo anziché in attacco. Proprio nel settore avanzato si potrebbe avere un’altra novità, ossia la presenza sin dal primo minuto dello scalpitante Gustavo che per il suo ritorno da titolare avrebbe quali partner d’eccezione De Cesare e Caputo, mentre Polani si accomoderà, come sempre, in panchina. Insomma dubbi che saranno sciolti solo nella rifinitura di domani ma che non influiranno minimamente sull’apporto ed il calore della torcida granata che non farà mancare, aldilà di chi scenderà in campo, il tifo di sempre e festeggiare all’unisono un obiettivo sempre più vicino.