Mercato San Severino: grande successo “L’antico fa testo”

Grande consenso di pubblico per la rappresentazione teatrale  “L’antico fa testo”, messa in scena dagli studenti dell’Istituto “P.V. Marone”. Un Centro Sociale “M. Biagi” gremito, quello di giovedi’ sera, per la manifestazione coordinata dalle professoresse di italiano e latino, Rachele Noia e Rosa Sellitto. All’inizio della serata c’è stata un momento toccante in cui sono state ricordate le due studentesse Letizia Gammella e Saveria Ingenito, morte prematuramente in un incidente stradale. Subito dopo è avvenuta la consegna di un attestato speciale agli studenti che, nell’anno scolastico 2010/2011, hanno sostenuto l’esame di stato con votazione 100 con lode. Trenta gli alunni dei licei classico e scientifico che hanno partecipato con grande entusiasmo all’iniziativa: Giulia Artuso,Franceso Buonagiunto,Celestino Calvanese, Francesco Capaldo, Agostino Capri,Federica Carratù,Teresa Citro,Ida Coppola, Ilaria Coppola,Vincenzo D’Antonio, Rosaria De Notaris, Annamaria De Simone, Caterina Del Regno,Francesca Dragone, Giusy Dragone,Ilaria Fiorillo, Maria Rita Grazioso, Maria Dolores Iacuzio, Antonio Iannone, Luigi Iannone, Alessandro Napoli, Elena Parascandolo, Ida Parrella, Assunta Picarella, Michela Ruggiero, Martina Salvati,Francesca Sellitto,Annalisa Sessa, Giancarlo Soglia,Rosa Somma, Francesco Stabile,Andrea Zampoli.“Il progetto constava di tre fasi, ha spiegato una delle coordinatrici, la professoressa Noia. Nella prima fase gli studenti sono stati impegnati nella traduzione di testi di Cicerone e Sallustio; la seconda fase, invece, di “scrittura creativa”, ha visto gli alunni coinvolti in un laboratorio di rielaborazione dei testi classici; infine, nella terza fase c’è stata la drammatizzazione degli elaborati grazie alla professionalità dell’attore Francesco Puccio, direttore artistico della rassegna; e dell’attrice della Compagnia teatrale “Kalokagathia”, Elena Amore, che si è occupata della regia. Ringrazio anche Simona Fasano per il suo prezioso contributo nella elaborazione delle scenografie”. Quella dell’Istituto “P. V. Marone” è un’esperienza entusiasmante sia per gli studenti che per i docenti perché oltre che con la lezione tradizionale, si impara e si insegna anche attraverso il teatro che si pone come un’esperienza formativa di grande valore, che si configura come un’esperienza di laboratorio sui testi, con i quali solitamente si entra in contatto solo attraverso la lettura. Ma il teatro è anche il modo in cui ci si impadronisce di tecniche attraverso le quali si impara a lavorare in gruppo e a capire e a gestire le proprie risorse: la voce, i gesti, l’interpretazione dei testi. Un’occasione preziosa e istruttiva di crescita culturale con se stessi e con gli altri. Fondamentale in questo processo di crescita è il ruolo guida svolto dalle due insegnanti che hanno coordinato il gruppo teatrale e anche del regista e del direttore artistico che ne hanno curato i dettagli “tecnici”. “All’istituto “Publio Virgilio Marone” appartiene una, seppur breve,  consolidata esperienza di rassegne teatrali scolastiche” – ha spiegato il Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Perozziello – “concepite come un momento di crescita e di scambio reciproco tra alunni, insegnanti e professionisti. Un vero e proprio momento di comunicazione, possibile grazie al teatro visto, in questo caso, da una prospettiva prettamente pedagogica. Infatti, la scuola comunica il teatro prima di tutto perché ha il dovere di trasmettere cultura ed è per questo che le istituzioni scolastiche, ed anche l’amministrazione comunale, hanno un ruolo di grande importanza e responsabilità, cioè fornire le basi concettuali e poi, con l’aiuto di esperti di teatro, i presupposti teorici e tecnici, come la dizione e la gestualità”.