A te che leggi dopo mezzanotte…”La fretta della crisi”

Giuliana Rocci

Non capiva perchè puntualmente facesse il gambero. Un po’ perchè era nel suo dna, non riuscire mai a trovare un minimo di stabilità emotiva in quel rapporto con lei, che in fondo sapeva ben solido per romperlo. Impossibile da mandare alle ortiche! Ma ormai lei sfibrava i suoi attimi, dicendosi incapace di reggere l’ennesimo affronto: schiaffeggiata come in pieno viso, la sua gelida risposta al cell…trattata come una serva. Ecco, si sentiva proprio così lei che gli aveva a lungo dato prova di come i sentimenti, reggano le tempeste della vita, di come al di là di ogni sospetto, era stata capace di starsene da parte, di non chiedere mai nulla, ma di dare  soltanto. Ora si rendeva conto che era scaduto il tempo delle attese. Anche di quella che lui capisse cosa rappresentasse per un uomo come lui, avvezzo un tempo ai trionfi, ora alle coccole domestiche? Se lo chiedeva se poi tutto sommato, lui protagonista d’un universo femminile, che lo eleggeva a grande “padrone” di un tempo, ma nei fatti unico skipper d’un’economia che doveva portare avanti….in quanto all’amore, nessuno le toglieva di mente che neppure l’ombra aleggiava più nella vita dell’altro, ma ormai lei era stanca anche di fargli da psicologa: lui che, avendo giocato a lungo col suo cuore, non aveva mai capito che in fondo, poteva anche finirne vittima proprio…per esser stato sempre un maratoneta dinanzi a lei!