Bracigliano: Gianni Iuliano scioglie la riserva, correrà da sindaco!

Rita Occidente Lupo

Politica non clientelare. Malgrado i difficili tempi incoraggino l’esodo, specialmente dei giovani, verso ipotetici paradisi occupazionali. Toni pacati, scevri da ogni sorta d’aggressività o di competitività sleale hanno aperto l’incontro del sen. Gianni Iuliano, stasera a Bracigliano, presso l’Auditorium San Giovanni Bosco, in un appuntamento coi cittadini dal tratto amicale, propedeutico alla discesa in campo della sua lista civica. Per chi ancora non convinto che l’ex presidente della Provincia, avvezzo alle urne, essendo transitato per quelle europee, politiche ed amministrative del suo Comune d’origine per ben due volte, la conferma che l’oculista giammai scevro, dal vizio di masticar politica, ridiscendesse in campo per iniziare la corsa verso la prima poltrona comunale. E con idee ben focalizzate su un programma elettorale che in questo mese stilerà col supporto di quanti vorranno suggerirgli ulteriori idee e propositi. “Non credete a quanti vi promettono favoritismi e lavoro: fandonie di questi tempi!” Senza abbassare la guardia, lapidario, Iuliano ha rammentato a quanti ancora irretiti da una politica da Prima Repubblica, che i tempi sono vorticosamente mutati. E che lo Stivale vive l’affanno futuro. “Per questo occorre seminare ottimismo e speranza” ha incisivizzato ad una folla attenta, pronta a registrare eventuali defaiance. Iuliano ha parlato come si parla tra vecchi amici, motivando il perchè di alcune sue scelte. “Da ex presidente della Provincia, allorquando mi fu chiesto di scendere in campo anche a Bracigliano di nuovo da sindaco, optai per un passo indietro, preferendo ricomporre un attrito ventennale coll’ex consigliere provinciale Ferdinando Albano. La politica,  anche questo: saper indietreggiare quando occorre. Albano avrà fatto i suoi errori, soltanto chi non agisce non ne ascrive a suo carico, ma il profondo amore per la sua gente, l’ha sempre contraddistinto nei fatti. Nei giorni scorsi, un episodio doloroso m’ha visto coinvolto, per il decesso d’ una donna da me investita. Tacciato d’omissione di soccorso e d’abbandono delle mie responsabilità: invenzioni di sana pianta, sotto la penna di qualcuno che s’è divertito a gettare fango. Ho provveduto querelando tali diffamazioni, essendo stato tempestivo nel porgere alla vittima i soccorsi del caso in ogni modo. I miei avvocati, giustizieri delle calunnie vomitatemi. Pertanto, a testa alta, affronto un’altra campagna elettorale, con la sicurezza d’una specchiata onestà notoria. Credere a chi dichiara anzi tempore d’aver già vinto, follia. Ogni competizione va vissuta fino in fondo, attimo per attimo, giacchè l’esito incerto fino alla conclusione.” Così Iuliano, applauditissimo tra gli amici di un tempo e le nuove leve anche giovani, sbircianti la politica con notevole scetticismo, ha rimandato il messaggio d’ una buona dose di servizio alla cosa pubblica, quando s’amministra. La logica del do ut des, del contentino pre-elettorale tanto in voga, in tempi di scambio di voti così contemporanei, non gli apparterrà mai. Perchè non ha bisogno di carpire un ruolo, per occupazione : il camice bianco, non l’ha mai riposto. Chi immaginava di sentire qualche guaito nei confronti del candidato sindaco rivale Antonio Rescigno, s’è dovuto ricredere di grosso. Ma qualche graffio, ai più attenti, avvezzi alla politica, non politichese, non è mancato: quelle toccatine e fughe di Bach che, il fioretto dialogico, sa drizzare con estrema disinvoltura, quando lo si sa impugnare senza fendenti.”Chi crede che imbastiremo la campagna elettorale sulle offese, si sbaglia di grosso: la chiarezza continuerà ad essere il mio cavallo di battaglia. In quanto all’efficientismo, beh diciamo che i miei due sindacati m’hanno visto alle prese con problematiche di notevole spessore civico, tra le quali la frana del ’98, nella quale il nostro paese diede purtroppo il suo tributo  di vittime. Anche in quei giorni, m’attivai senza battute d’arresto: nel decennio mitragliate svariate opere pubbliche. Dati i fondi comunali al lumicino, gli enti vivono una stagione difficile in termini economici: di nuovo sindaco, m’attiverei per attingere a finanziamenti europei o statali, proventi per continuare a smaltare il nostro territorio, come già concretizzato in passato!” Poichè in questo periodo Iuliano ha lasciato porte aperte a eventuali candidature nella sua lista e ad ogni tipo di confronto o di sostegno, Luigi Pergamo, Pri di Mercato San Severino,gli ha già dichiarato pieno appoggio , con un candidato del suo partito nella lista.