Gribaudi ristampa “La Via Angelica” di don Stanzione

La Via Angelica è un pio esercizio privato di devozione cattolica agli spiriti celesti ideato da don Marcello Stanzione che si basa su 14 stazioni desunte dalla Sacra Scrittura (8 dall’Antico Testamento e 6 dal Nuovo) per vivere in compagnia degli Angeli il nostro pellegrinaggio terrestre verso la Gerusalemme del cielo. Recentemente L’importante Editore Gribaudi di Milano a seguito di numerose richieste ha ristampato la Via Angelica che è così composta:

 I STAZIONE: Dio crea le schiere angeliche

II STAZIONE: L Arcangelo Michele prevale contro Lucifero

III STAZIONE: L’Angelo guida Mosè verso la terra promessa

IV STAZIONE: Gli Angeli si manifestano in sogno a Giacobbe

IV STAZIONE : L’Angelo soccorre Elia

VI STAZIONE: L Angelo Raffaele accompagna Tobia

VII STAZIONE: L Angelo libera i tre giovani dalla fornace

VIII STAZIONE: L Angelo libera Daniele dalla fossa dei leoni

IX STAZIONE: L Arcangelo Gabriele reca l’annunzio a Maria

X STAZIONE: Gli Angeli appaiono ai pastori di Betlemme

XI STAZIONE: L Angelo conforta Gesù sul Getsernani

XII STAZIONE: L Angelo annuncia alle donne la resurrezione di Gesù

XIII STAZIONE: L Angelo libera gli Apostoli dalla prigione

XIV STAZIONE: Il trionfo di San Michele e dei buoni alla fine dei tempi

La Via Angelica vuole farci scoprire dei personaggi biblici (Mosè, Giacobbe, Elia, Tobia, Daniele, Maria, Pietro, ecc.) che, attraverso l’aiuto evangelico, hanno vissuto in pienezza la loro vocazione di amici di Dio. La Via Angelica vuole invitare ogni cristiano ad invocare 1’aiuto di San Michele e degli angeli custodi come nostri compagni di viaggio. La Via Angelica potrebbe essere fatta di martedì, giorno che la tradizione cristiana riserva al potente Arcangelo Michele e potrebbe essere portata in processione, al posto della Croce che si utilizza nella Via Crucis, una torcia o fiaccola ardente, mentre un secondo ministrante porterebbe un’icona di San Michele. Questa idea della fiaccola di fuoco come simbolo angelico mi è venuta in mente leggendo l’autobiogra­fia di Santa Teresa d’Avila, quando parla della sua esperienza mistica con uno spirito celeste: “Piacque a Dio di favorirmi a più riprese con la seguente visione. Vedevo vicino a me, al lato sinistro, un Angelo in forma corporea… Non era grande, ma piccolo e molto bello: all’ardore del volto pareva uno di quegli spiriti sublimi che sembra che si consumino tutti in amore… Teneva in mano un lungo dardo d’oro, sulla cui punta di ferro sembrava avere un po’ di fuoco. Pareva che me lo configgesse a più riprese nel cuore… lasciandomi avvolta in una fornace d’amore”. Riguardo agli spiriti angelici anche San Bonaventura da Bagnoreggio dice che essi: “ardono di un meraviglioso fuoco, che infiamma le anime degli eletti e le fa penetrare in Dio”. La prima Via Angelica è stata edificata nell’Oasi di San Michele presso la parrocchia di Santa Maria Nova in Campagna (Salerno) ed è stata fatta in terracotta ad opera degli artisti Rita D’Acunto e Sante Ianniello. Nel 2004 la casa editrice Gribaudi di Milano ha pubblicato per la prima volta il libro sulla Via Angelica, facendo conoscere questo nuovo pio esercizio privato in tutta l’Italia. Nel 2006 le Edizioni Benedectines tradussero in francese La via angelica.

Alfonso Maraffa