Cosa non si fa…per campà!

di Rita Occidente Lupo

Coi tempi di crisi che corrono, ogni mezzo, per poter vivere e lavorare, lecito! Una madre di Foligno, nei giorni scorsi, ha lanciato un appello ai quotidiani locali, del tutto singolare: la vendita di un rene, in cambio d’assunzione lavorativa del proprio figlio! A 38 anni, l’uomo, recentemente licenziato, alle strette di sopravvivenza. La notizia della madre coraggiosa, non una chicca: già in passato, un padre di famiglia pescarese, s’era ritrovato sotto sfratto abitativo, coartato nella vita quotidiana. Orfano di beni, aveva pensato che parte del suo corpo potesse esser mutuata. Ed ancora, recentemente, a Udine, offerto un rene per 100.000€, in cambio di un posto di lavoro. Ferrea la legislazione italiana sulle donazioni: scampa solo la donazione samaritana, cessione d’un organo senza conoscere il destinatario. Nel caso, invece, dei recenti episodi, c’è da dire che la destinazione o, meglio, l’oggetto del destinatario, ben lapalissiano: lavorare…per poter vivere, anche a metà! C’è da notare che la salute, bene prezioso, alla luce degli scenari futuri, davvero da tenere a cuore!