Salerno: GdF, contrasto all’evasione fiscale

Nell’ambito dell’intensificazione delle attività di contrasto al fenomeno dell’evasione fiscale, disposte e coordinate dal Comando Provinciale di Salerno, il Nucleo di Polizia Tributaria di Salerno ha eseguito una complessa attività di polizia tributaria nei confronti di un’azienda operante nel settore della telefonia mobile. Le Fiamme Gialle, attraverso un meticoloso controllo della documentazione e con specifici accertamenti, hanno scoperto che l’impresa, riconducibile ad un imprenditore salernitano, era al centro di un complesso sistema di frode all’IVA intracomunitaria, effettuato mediante l’utilizzo di false fatture, meglio conosciuta come “frode carosello”. A seguito dell’attività eseguita dai finanzieri è stato possibile accertare e segnalare agli uffici finanziari un’evasione all’I.V.A. per oltre 17 milioni di euro, nonché una base imponibile I.R.A.P. sottratta a tassazione per 47 milioni di euro ed elementi negativi di reddito non deducibili (costi) per altrettanti 47 milioni di euro. Inoltre, sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria 13 persone per violazione agli artt. 2 (utilizzo di fatture per operazioni inesistenti), 8 (emissione di fatture per operazioni inesistenti) e 10-quater (omesso versamento di imposte) del D. Lgs. n. 74/2000 e all’art. 416 del codice penale.

La frode ha visto coinvolte numerose altre imprese dislocate su tutto il territorio nazionale le quali, anche grazie al ruolo assunto dall’impresa salernitana, hanno potuto beneficiare di un illecito risparmio d’imposta, consentendo agli imprenditori coinvolti di immettere in vendita merce ad un prezzo inferiore, rispetto a quello della concorrenza, con la conseguente manipolazione e distorsione del mercato di riferimento.