Salerno: “Segni d’amore” mostra fotografica di Pellecchia per S. Valentino

“Vivimi”, un graffito inciso sul muretto-belvedere di via de Renzi, al di là della pietra si apre la città antica e quella moderna, i tetti ed i campanili del centro storico in dialogo con la sagoma della stazione marittima di Zaha Hadid ed il nascente Crescent. Il messaggio è indirizzato ad una ragazza, ma sembra essere la cartolina pubblicitaria di una Salerno che ha riscoperto la sua vocazione turistica. Un invito ai novelli viaggiatori della città delle luci: vivimi. E’ uno dei quattordici scatti del racconto per immagini dell’amore al tempo del writing che si snoderà dal 14 al 21 febbraio (vernice il 14 alle 20) sulle pareti del Salerno Arte e Caffè di piazza Alfano I. Autore è Corradino Pellecchia che, dopo le recenti incursioni nella scrittura teatrale, torna all’antica passione della fotografia-documento. Con un nuovo spirito, un nuovo sguardo. Dalla ricerca antropologica di fine anni Sessanta-inizio Settanta, alle visioni oniriche che hanno accompagnato il ventennio Ottanta-Novanta, conferma, con questa piccola, suggestiva esposizione, l’approdo all’astrazione lirica che lo ha visto, a partire dal 2001, protagonista di numerose esposizioni. E così cuori, catenacci, dichiarazioni d’amore graffiate su muri, porte, alberi, barche diventano colore puro, lasciano libero spazio all’immaginario dell’osservatore, in un gioco-specchio complice tra autore e spettatore. Sullo sfondo, ad un occhio attento non sfugge, c’è la città con i suoi angoli più celati e quelli noti che la quotidianità ci rende estranei, tutti da scoprire. La mostra, visitabile ad ingresso libero fino al 20 febbraio, è stata voluta ed organizzata da Peppe Natella all’interno del pacchetto eventi San Valentino-Carnevale  programmato dalla Bottega San Lazzaro. Nel corso del vernissage “letture amorose” di Gianni Pisciotta e degli attori del laboratorio LAAV, coordinati da Licia Amarante e Antonella Valitutti.