Gesù era anche un esorcista?

Carlo Di Pietro

Di esorcisti ed esorcismi se ne parla spesso in tv, al cinema, sui giornali, su internet ma, purtroppo, questo argomento sovrabbondanti volte è snobbato dagli stessi religiosi, da coloro i quali dovrebbero credere fermamente nel Magistero della Chiesa cattolica che, come tutti sappiamo, è santa ed infallibile continuità delle parole, delle opere, della vita, della morte e della resurrezione di nostro Signore: Gesù di Nazareth. Ho già spiegato, in altri articoli, che il buon cristiano, seppur dotto ed acculturato, non può basare la sua fede solo ed esclusivamente sulla Sacra Scrittura né tantomeno può arrampicarsi in interpretazioni singolari della Bibbia;  onde evitare di ricadere nell’errore tipico dei protestanti (che usano il metodo della “sola scriptura”), il cristiano deve sempre fare affidamento sugli insegnamenti della Chiesa cattolica, in quanto Essa è “Corpo mistico di Cristo” detenendone le Verità che ci è dato sapere. Oltre la plateale ed a volte squilibrata … teatralità degli esorcismi, così come ci vengono presentati nella quotidiana mediaticità, purtroppo va ravvisata la tendenza che anche tanti teologi e preti non credono nelle possessioni demoniache e, arrampicandosi in esegesi stravaganti e personali – in pratica eretiche – cercano di indurre i fedeli a credere che il demonio sia solo una metafora e che gli esorcismi siano esclusivo appannaggio di vecchi preti un po’ rimbambiti. In questo scenario di abbondante marasma teologico, purtroppo gli unici che se ne avvantaggiano sono i maghi, i guaritori, gli esoteristi, i santoni della porta accanto e tanti altri pseudo carismatici. Diffidate da questi individui, di solito sono dei ladri e, se anche dovessero compiere dei prodigi, sappiate che provengono da Satana. Di demonio e di esorcismi vi ho già parlato in tanti articoli e, se Dio vorrà, continuerò a farlo; oggi desidererei porre particolare attenzione sul ministero di esorcistato compiuto direttamente dallo stesso Gesù, riassumendo i principali accadimenti storici, narrati nei Vangeli ed approvati dai Padri, in vari documentati episodi. Possiamo elencarli come segue: 1) Gesù guarisce un indemoniato nella sinagoga (Mc 1,21-28) (Lc 4,31-37); 2) L’indemoniato geraseno (Mc 5,1-20) (Mt 8,28-34) (Lc 8,26-39); 3) Gesù esorcizza la figlia di una donna siro-fenicia (Mc 7,24-30) (Mt 15,21-28); 4) Gesù guarisce un epilettico indemoniato (Mc 9,14-29) (Mt 17,14-21) (Lc 9,37-43); 5) Gesù guarisce un muto indemoniato (Mt 9,32-34); 6) Gesù libera un indemoniato cieco e muto (Mt 12,22-32) (Lc 11,14-22); 7) Gesù guarisce una donna curva indemoniata (Lc 13,10-17); 8) Altri esorcismi compiuti da Gesù durante la sua predicazione (Mc 1,32-34; 1,39; 3,11)(Mt 4,24; 8,16) (Lc 4,41; 6,18); 1. Gesù insegna a Cafarnao e guarisce un indemoniato-21 Andarono a Cafarnao e, entrato proprio di sabato nella sinagoga, Gesù si mise ad insegnare. 22 Ed erano stupiti del suo insegnamento, perché insegnava loro come uno che ha autorità e non come gli scribi. 23 Allora un uomo che era nella sinagoga, posseduto da uno spirito immondo, si mise a gridare: 24 «Che c’entri con noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci! Io so chi tu sei: il santo di Dio». 25 E Gesù lo sgridò: «Taci! Esci da quell’uomo». 26 E lo spirito immondo, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. 27 Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Una dottrina nuova insegnata con autorità. Comanda persino agli spiriti immondi e gli obbediscono!». 28 La sua fama si diffuse subito dovunque nei dintorni della Galilea. (Marco 1,21-28) 2. Gesù libera l’indemoniato geraseno-1 Intanto giunsero all’altra riva del mare, nella regione dei Gerasèni. 2 Come scese dalla barca, gli venne incontro dai sepolcri un uomo posseduto da uno spirito immondo. 3 Egli aveva la sua dimora nei sepolcri e nessuno più riusciva a tenerlo legato neanche con catene, 4 perché più volte era stato legato con ceppi e catene, ma aveva sempre spezzato le catene e infranto i ceppi, e nessuno più riusciva a domarlo. 5 Continuamente, notte e giorno, tra i sepolcri e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre. 6 Visto Gesù da lontano, accorse, gli si gettò ai piedi, 7 e urlando a gran voce disse: «Che hai tu in comune con me, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!». 8 Gli diceva infatti: «Esci, spirito immondo, da quest’uomo!». 9 E gli domandò: «Come ti chiami?». «Mi chiamo Legione, gli rispose, perché siamo in molti». 10 E prese a scongiurarlo con insistenza perché non lo cacciasse fuori da quella regione. 11 Ora c’era là, sul monte, un numeroso branco di porci al pascolo. 12 E gli spiriti lo scongiurarono: «Mandaci da quei porci, perché entriamo in essi». 13 Glielo permise. E gli spiriti immondi uscirono ed entrarono nei porci e il branco si precipitò dal burrone nel mare; erano circa duemila e affogarono uno dopo l’altro nel mare. 14 I mandriani allora fuggirono, portarono la notizia in città e nella campagna e la gente si mosse a vedere che cosa fosse accaduto. 15 Giunti che furono da Gesù, videro l’indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che era stato posseduto dalla Legione, ed ebbero paura. 16 Quelli che avevano visto tutto, spiegarono loro che cosa era accaduto all’indemoniato e il fatto dei porci. 17 Ed essi si misero a pregarlo di andarsene dal loro territorio. 18 Mentre risaliva nella barca, colui che era stato indemoniato lo pregava di permettergli di stare con lui. 19 Non glielo permise, ma gli disse: «Va’ nella tua casa, dai tuoi, annunzia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ti ha usato». 20 Egli se ne andò e si mise a proclamare per la Decàpoli ciò che Gesù gli aveva fatto, e tutti ne erano meravigliati. (Marco 5,1-20) 3. Gesù guarisce un epilettico indemoniato-14 E giunti presso i discepoli, li videro circondati da molta folla e da scribi che discutevano con loro. 15 Tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo. 16 Ed egli li interrogò: «Di che cosa discutete con loro?». 17 Gli rispose uno della folla: «Maestro, ho portato da te mio figlio, posseduto da uno spirito muto. 18 Quando lo afferra, lo getta al suolo ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti». 19 Egli allora in risposta, disse loro: «O generazione incredula! Fino a quando starò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo da me». 20 E glielo portarono. Alla vista di Gesù lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli, caduto a terra, si rotolava spumando. 21 Gesù interrogò il padre: «Da quanto tempo gli accade questo?». Ed egli rispose: «Dall’infanzia; 22 anzi, spesso lo ha buttato persino nel fuoco e nell’acqua per ucciderlo. Ma se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci». 23 Gesù gli disse: «Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede». 24 Il padre del fanciullo rispose ad alta voce: «Credo, aiutami nella mia incredulità». 25 Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, minacciò lo spirito immondo dicendo: «Spirito muto e sordo, io te l’ordino, esci da lui e non vi rientrare più». 26 E gridando e scuotendolo fortemente, se ne uscì. E il fanciullo diventò come morto, sicché molti dicevano: «È morto». 27 Ma Gesù, presolo per mano, lo sollevò ed egli si alzò in piedi. 28 Entrò poi in una casa e i discepoli gli chiesero in privato: «Perché noi non abbiamo potuto scacciarlo?». 29 Ed egli disse loro: «Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera». (Marco 9, 14-29) 4. Gesù libera una donna che non era posseduta ma che il demonio le aveva causato una infermità fisica– 10 Una volta stava insegnando in una sinagoga il giorno di sabato. 11 C’era là una donna che aveva da diciotto anni uno spirito che la teneva inferma; era curva e non poteva drizzarsi in nessun modo. 12 Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: «Donna, sei libera dalla tua infermità», 13 e le impose le mani. Subito quella si raddrizzò e glorificava Dio. 14 Ma il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, rivolgendosi alla folla disse: «Ci sono sei giorni in cui si deve lavorare; in quelli dunque venite a farvi curare e non in giorno di sabato». 15 Il Signore replicò: «Ipocriti, non scioglie forse, di sabato, ciascuno di voi il bue o l’asino dalla mangiatoia, per condurlo ad abbeverarsi? 16 E questa figlia di Abramo, che satana ha tenuto legata diciott’anni, non doveva essere sciolta da questo legame in giorno di sabato?». 17 Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute. (Luca 13,10-17) 5. Gesù compie guarigioni ed esorcismi– 32 Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. 33 Tutta la città era riunita davanti alla porta. 34 Guarì molti che erano afflitti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano. 35 Al mattino si alzò quando ancora era buio e, uscito di casa, si ritirò in un luogo deserto e là pregava. 36 Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce 37 e, trovatolo, gli dissero: «Tutti ti cercano!». 38 Egli disse loro: «Andiamocene altrove per i villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!». 39 E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni. 40 Allora venne a lui un lebbroso: lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi guarirmi!». 41 Mosso a compassione, stese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, guarisci!». 42 Subito la lebbra scomparve ed egli guarì.. (Marco 1,32-42) 6. Gesù dà agli apostoli il potere di scacciare i demòni 13 Salì poi sul monte, chiamò a sé quelli che egli volle ed essi andarono da lui. 14 Ne costituì Dodici che stessero con lui 15 e anche per mandarli a predicare e perché avessero il potere di scacciare i demòni. 16 Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro; 17 poi Giacomo di Zebedèo e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè figli del tuono; 18 e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananèo 19 e Giuda Iscariota, quello che poi lo tradì. (Marco 3,13-19). Ho riportato solo alcuni casi in cui Gesù stesso operò l’esorcismo, scacciò i demoni, operò prodigiose guarigioni e sanò infermi che erano tali proprio perché posseduti. Si tenga presente, comunque, che in questo contesto abbiamo affrontato il tema “esorcismi di Gesù” relativamente all’azione straordinaria che Satana può avere sull’uomo, provocando possessione fisica (mai dell’anima) e causando anche seri problemi alla salute. Va considerata, con egual se non maggiore importanza, l’azione ordinaria di Satana e dei suoi “tirapiedi” che si concretizza con l’allontanamento dell’uomo dalla fede e con la conseguente predilezione per vizi ed incredulità. Se analizzata in questo secondo ed ordinario contesto, si può affermare con assoluta certezza che tutta la vita di Gesù fu un esorcismo, in quanto Egli ha avvicinato alla verità ed alla pratica delle virtù migliaia di persone, così come ci insegnano i Vangeli, sottraendo i malcapitati alle grinfie di colui che è “principe di questo mondo”: Satana. Consiglio, alla luce di quanto il Magistero infallibile della Chiesa ci insegna, di diffidare da sacerdoti che negano l’esistenza di Satana come essere perverso e pervertitore e che negano il dogma dell’Inferno. Certo, la giusta misura è d’obbligo quando si affrontano certi argomenti, tuttavia è necessario ribadire che è Verità di fede non contestabile, che gli angeli decaduti – i diavoli – esercitano la loro potenza sulla vita di ogni uomo. Satana, attraverso astute strategie, tenta la nostra vita sempre ed in ogni modo, dato che il suo scopo è quello di conquistare la nostra anima, sottraendola alla eterna visione e vicinanza di Dio: la Salvezza infinita. Diffidate dai religiosi che non credono nell’azione ordinaria e straordinaria dei diavoli; costoro insegnano una dottrina sicuramente non cristiano / cattolica, dunque i primi posseduti o vessati potrebbero essere loro, o comunque, necessitano urgentemente di un chiaro ed adeguato aiuto pastorale, pertanto non possono essere in grado di insegnare e trasmettere le verità di fede, essendo essi stessi infedeli o ignoranti. Il prete infedele è sicuramente vessato da Satana, quello ignorante non ha colpe ma va istruito bene ed alla svelta.