Benvenuto a “Napoli – Milano” di Luca Miniero

                                                                          *Nicola Crisci 

Napoli-Milano –da casello a casello “ (Milano, Rizzoli, 2011, dicembre, 162, € 14,00) è il primo libro di Luca Miniero, autore e regista di Benvenuti al Sud e Benvenuti al Nord. E’ fantastico, sorprendente, accattivante, consigliabile, innovativo nel suo raccontare “situazioni, ricordi e personaggi veri e inventati” esperienze perché “il lettore ed ogni lettore non faticherà a riconoscersi”. Una prevista recensione o almeno una segnalazione di Napoli –Milano da casello a casello, sarebbe fuori binario ed anche riportarne l’Indice delle 20 “situazioni” e/o dei 20 percorsi e/o incontri e/o personaggi. Sono passati in rassegna, melius modelli vecchi e nuovi con riflessioni e/o pensieri sulle scuole elementari, sulla scuola media, sull’economia agro e/o enogastronomica, sul tempo di lavoro e tempo libero, sul caffè offerto, sulla vita familiare, su suocera e nuora, sui viaggi in treno Napoli-Milano e ritorno, sull’amicizia tra Sud e Nord, sui nordici imprenditoriali e i meridionali artigiani –mestieranti, fra mamme e figli e nazioni, sull’ospitalità, sull’amore tra Nord e Sud, sul turismo, sul padre e i figli, sui prodotti tipici, sulle migrazioni ed immigrazioni. Per ultimo sulle diverse tipologie del napoletano. Ecco: il Partemofiero, ‘O Gennariello, L’eremita, ‘O Prufessor’; Lo Skizzonapoletano, Il normonapoletano. Idee problematiche per uno o più film per l’autore- regista Luca Miniero. Le “situazioni”, tra il bello ed il brutto, tra il sorridere ed il pensare, sono argomenti programmativi per filosofi, pedagogisti e sociologi, con le varie correnti. Qualche puntuale, e di attualità, riflessione dell’Autore: “Certo il Sud è complesso. Il Nord anche di più. E il rapporto Nord-Sud è come quello con una fidanzata quando litighi mica ti insulta sul presente, macchè. Parte dal passato, va al futuro” (17). Ancora: “Al Sud non cambia mai, mente perché la gente al cambiamento non ci crede” secondo me succede perché i napoletani non pensano in grande. ora dico io, quando uno si dà degli obiettivi è giusto essere ambiziosi” (158). Io autore di questa sintetica segnalazione ritornerò a leggere almeno un “racconto”, vero o inventato, sorridendo e riflettendo, contemporaneamente, anche da docente universitario con testi prodotti con giudizi del Preside di Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Yale, Joseph LaPalombara, del Presidente titolare della Sezione Lavoro della Corte Suprema di Cassazione Romano Panzarani e del Collega dell’Università Santa Sophia di Tokyo.

*Docente universitario f.r. Presidente onorario dell’Università Popolare di Salerno