Conosciamo i Balega (Congo rd): Yalala vuole uccidere Dio

Padre Oliviero Ferro

Tutti sanno il valore dei figli per i Balega. Uno che non ha figli e muore senza discendenza,è disprezzato da tutti e non ha diritto all’altra vita. Ora avvenne che un uomo, il cui nome è Yalala, sposatosi con l’intenzione di avere una prosperosa discendenza, ha un figlio che, poco dopo, muore. Incomincia ad alzare gli occhi al cielo, minaccioso. Sua moglie gli dà un secondo figlio e dopo due anni, lui pure…viene ucciso. Guarda minaccioso il cielo e serra i pugni con sete di vendetta. Dopo tre anni, nasce un terzo figlio. Yalala lo circonda con tutte le attenzioni, lo nutre a meraviglia e pure la mamma fa di tutto perché cresca e cresca bene. Il bambino, Bahati, sembra veramente averla vinta. Passano i primi anni ed è l’invidia dei suoi coetanei. Ha appena compiuto il quinto anno che è preso da una forte dissenteria e in capo a tre giorni, tra spasimi e febbre altissima, muore. Il padre non ne può più. Monta su tutte le furie. Nessuno più lo trattiene ed ha un solo pensiero: vendicarsi, uccidendo Dio. Non bada a spese. Va dal più famoso indovino e si fa dire dove abita Dio e qual è il momento migliore per poterlo uccidere. L’indovino, vista la copiosa ricompensa, rivela al disgraziato padre tutto ciò che deve fare:”Dio abita a oriente, là dove sorge il sole. Armati per bene con la miglior lancia e il più affilato coltello. Vai fino là, dove sorge il sole. Ti apposti per bene. Dormi e ti riposi durante la notte. Al mattino, alle prime luci dell’aurora, ti metti nascosto fuori della porta e,quando Dio la apre per far uscire il sole, punta la tua lancia e…tanti auguri”. Yalala esegue a puntino il responso dell’indovino. Alla prima luce è pronto con la lancia in resta al limitare del portone, sostenuto dal più implacabile odio. Sente i primi movimenti. Si carica per bene. Qualcuno apre la porta, ma,abbagliato dal sole, non vede. Quando il sole è appena uscito, intravvede Dio,ma quando sta per scoccare la lancia, scorge vicino a Dio i suoi tre bimbi con tanti altri, felicissimi e pieni di infinita gioia. Tutti e tre lo guardano, gli sorridono con tanto amore e seguono all’interno il loro Dio. Yalala, confuso e umiliato, ma nel medesimo tempo, con cuor leggero e contento, s’inginocchia e adora il Dio di ogni bontà.