Carpedil Ipervigile Salerno, il sogno a La Spezia si concretizza a metà

 Domenica amara per la Carpedil Ipervigile Salerno che, sul campo dell’ostico Sogeit La Spezia, è stata sconfitta con il risultato di 77-57. Le salernitane allenate da Gigi Salineri, dopo un inizio folgorante, si sono arrese alla maggiore esperienza del roster avversario, allestito in estate per puntare al salto di categoria. Venendo al dato tecnico, dopo i due punti di La Spezia, messi a segno da De Scalzi, Salerno sciorina il suo miglior basket con una tripla di Potolicchio e due liberi per il 2-5 dopo i primi 120 secondi. La Spezia risponde con la solita De Scalzi, ma la Carpedil al ‘PalaMariotti’ non ci sta a farsi prendere in giro e risponde nel migliore dei modi con Pantani. La Spezia in attacco dà vita ad errori a ripetizione, mentre la Carpedil fa tutto bene. Micovic sotto canestro sbaglia l’impossibile, mentre la solita Potolicchio ne approfitta per sfornare un’altra tripla da cinetica che, insieme al canestro realizzato da D’Alie, permette a Salerno di chiudere il primo quarto in vantaggio (11-15). Nel secondo quarto, dopo una bella iniziativa targata dal trio Micovic-Vujovic-De Scalzi, è Salerno ha conquistare il rimbalzo giusto e a portarsi ancora avanti con Bona. Quella della Carpedil è una partita perfetta, macchiata soltanto da qualche fallo di troppo per tenere sotto controllo la pericolosa Micovic. A togliere le castagne dal fuoco ci pensa sempre lei, quella Raffaella Potolicchio capace di tirar fuori dal cilindro ancora triple preziose, seguita poi a ruota da Anna Guida e una  D’Alie in grande spolvero. Si va, dunque, al lungo riposo così, con la Carpedil Ipervigile che conduce con il risultato di 27-32, frutto di una difesa impeccabile ed un attacco cinico come non mai. Al rientro dagli spogliatoi la musica non cambia e la Carpedil continua a dominare. Ma sul 29-36 qualcosa s’inceppa. Eglite, Vujovic e Mugliarisi danno vita alla rimonta e ad un sorpasso insperato fino ad allora. Salerno incassa il colpo ma non reagisce e La Spezia con la solita De Scalzi, assistita da Vujovic, ne approfitta per completare un break di 10-0 che obbliga coach Salineri al time out. Ma la strigliata dell’allenatore napoletano non serve a nulla. Salerno è ferma, mentre La Spezia vola sulle ali dell’entusiasmo. Vujovic e De Scalzi sono veri e propri incubi per la difesa granata e per vedere la Carpedil andare di nuovo a canestro bisogna aspettare la romagnola Pantani. Ma Salerno non riesce a rialzarsi e, dopo aver sbagliato due tiri liberi, subisce l’ennesima iniziativa di Micovic e Vujovic. Sul 49-40 la Carpedil Ipervigile cerca di darsi carica con una tripla di gran fattura, ma ormai La Spezia è sull’ottovolante e chiude la terza frazione sul 51-43. Nella ripresa la Carpedil Ipervigile s’affida alla solita Potolicchio, ancora una volta a segno con un tiro da tre, ma la Virtus è più incisiva in difesa e in lunetta sbaglia poco. Guida, D’Alie e ancora un’altra tripla di Potolicchio addolciscono solo la pillola amara per Salerno, che alla fine s’arrende a La Spezia brava a chiudere i conti sul 77-57. Angela Somma, presidente della Carpedil Ipervigile Salerno, ha così commentato la prestazione delle sue atlete: “Sono contenta che la mia squadra sia riuscita a giocare alla pari con una formazione allestita questa estate per vincere il campionato. E’ segno di una maturità che abbiamo acquisito nel corso di questi mesi. La sconfitta in Liguria, contro un roster come La Spezia, ci può stare. Ma non possiamo perdere partite importanti come quella in casa giocata una settimana fa contro Ancona. In quelle occasioni dobbiamo essere più cattive”.