Conosciamo i Balega (Congo Rd): la regina sacrifica il figlio

Padre Oliviero Ferro

Nella regione di Nyewenga, la regina Wikuneka viveva col suo popolo. C’era veramente una grande pace e prosperità in quel territorio  e tutti gli abitanti vivevano in perfetta unità con la loro regina e tutti erano felici e contenti. Un giorno, il re Ngomu, un malvagio re che viveva in una regione lontana, dominato da una sete insana di espansione, invase il regno di Vikuneka, pronto a far della regina un suo vassallo e tradurre in schiavitù tutto il suo popolo. Non preparata alla guerra, la regina pensò solo a mettere in salvo il suo popolo. Doveva però attraversare il grande fiume. La regina, stringendo tra le braccia il suo unico figlio, alla testa del suo popolo, si avvicinò al fiume e, al momento in cui mise piede nell’acqua, il fiume si gonfiò con grande potenza. Dall’acqua emerse il dio del fiume che disse alla regina:”Potrai attraversare le acque assieme al tuo popolo, solamente sacrificandomi tuo figlio”. “Ma è il mio unico figlio” rispose la regina “abbi pietà di me. Ti darò tutte le  ricchezze che ho, mi farò mendicante, ma lasciami mio figlio”. “E’ la sola condizione per poter attraversare il mio fiume” soggiunse il dio del fiume. Nel medesimo tempo il fragore dell’armata del re Ngomu incalzava e il popolo della regina Vikuneka era in preda al più grande terrore. Finalmente, la regina strinse al petto l’amato, il figlio del suo cuore, e con un estremo bacio, non esitò a deporre il frutto del suo ventre nelle braccia del dio del fiume che sprofondò con la sua preda nell’immensità delle acque. Si fece una grande calma e la regina portò in salvo il suo popolo.