“Cava at Work”, 2^ ediz. tredici (su quattordici) domande ammesse

Si è riunita ieri pomeriggio, presso Palazzo di Città, la commissione, nominata dal Comune, per la valutazione dei requisiti di accesso al bando “Cava at Work”, seconda edizione, che seleziona idee progettuali che abbiano come obiettivo lo sviluppo del territorio di Cava de’ Tirreni attraverso la produzione e commercializzazione di beni e servizi, finanziando sia persone fisiche che intendono aprire nuove attività, sia ditte individuali ed imprese già costituite da non oltre 18 mesi. Quattordici le domande pervenute ed esaminate ieri dalla commissione, tredici quelle ammesse. Il Comune, adesso, provvederà a trasferirle al Confidi Province Lombarde ed alle Banche convenzionate (Unicredit Banca e Banca della Campania), in ordine strettamente cronologico, affinché esse ne verifichino l’effettiva fattibilità e procedano all’erogazione dei prestiti.   <<L’Amministrazione sta dando, con questo progetto – ha dichiarato l’assessore alla Polizia Locale, Mario Pannullo, ex assessore alle Attività Produttive – reali opportunità a coloro i quali vogliono investire sul nostro territorio, soprattutto ai giovani che vogliono fare impresa, in un momento così difficile per l’economia nazionale e locale>>.Un progetto simile è partito da poco anche a Vallo della Lucania, San Marzano ed Angri. In questo secondo bando, inoltre, non è più previsto un limite di età per la partecipazione. Coloro i quali supereranno tutte le verifiche, acquisiranno il diritto alla concessione di un prestito ad un tasso particolarmente agevolato per la creazione di nuove attività imprenditoriali. In questa seconda edizione, “Cava at Work” intende favorire e promuovere in modo particolare i settori dell’agricoltura e dell’artigianato (arte orafa, pelletteria e calzature, ceramica, sartoria e falegnameria). I soggetti interessati potranno accedere ad un prestito per un ammontare che va da € 10.000,00 a € 30.000,00, elevabili a € 60.000,00 per i progetti inerenti allo sviluppo dell’agricoltura e dell’artigianato.