Mario Iannone, pizzaiolo doc… La pizza e’ fantasia!

Anna Maria Noia

Che sia mediterranea, integrale, classicamente margherita o ricoperta da gustosi funghi porcini, la pizza di Mario Iannone, esercente di un locale gastronomico in una frazione di Mercato S. Severino – ristorante e pizzeria  accorsato e reputato discretamente da una folta clientela – è preparata con cura e fantasia. Due “virtù”, due elementi che ben si combinano, insieme, per dare più gusto e sapore alle pietanze – e non solo “limitandosi” alle ottime pizze – che possono essere assaggiate a prezzo modico in questo locale. Umile e schivo, modesto ma valido, Iannone sa cosa significhi la parola “sacrificio”: tanto egli ha lavorato per poi tentare la carriera “da solista” – potremmo dire. La sua esistenza è un viaggio nella “fatica”, quella vera, reale; già da giovanissimo il pizzaiolo ha fatto una lunga gavetta trasferendosi prima a Monza, dal 1976 all’80, e si è recato anche per un periodo ad Albenga, in Liguria. Tutto ciò allo scopo di “imparare il mestiere”. Professione dura, la sua. Dagli esordi fino alla realizzazione, mai – forse – completamente “piena”, il Nostro, giovanissimo, ha percorso vari “gradi” di perfezionamento: agli inizi ha sfruttato ogni occasione di lavoro per imparare, in tutta umiltà. Quando il suo carattere, amante della tranquillità e serio, pacato, placido, lo ha ritenuto “pronto” ad affrontare a testa alta e con sudore il mondo del lavoro, Iannone ha cercato una sua strada “stabile” (possibilmente) e dai primi impieghi in quel di S. Angelo, frazione di S. Severino vicina alla realtà dell’altra frazione dove sorge attualmente il suo locale, finalmente dal ’92 è attivo e prepara alacremente pizze dal gusto tipico e speciale presso la “sede” del suo ristorante. Chi frequenta l’esercizio di Mario Iannone, acquarolese doc, in quanto di origini derivanti da un’altra delle numerose frazioni di Mercato S. Severino, lo sa: pulizia, cortesia, servizio impeccabile, una cucina eccellente fanno da pendant alla voglia di lavorare e di impegnarsi del volitivo pizzaiolo. Un uomo semplice ma non per questo sprovveduto, con una famiglia unita e simpatica, come d’altronde è lui, senza troppi “grilli” per la testa – come si suol dire. La passione per la gastronomia ha fatto di Iannone un intenditore di mozzarella di bufala ma anche di altri prodotti ed ingredienti genuini e veraci, che vanno a ricoprire l’impasto realizzato ad arte, come si deve, “come Dio comanda”. Sì, signori e signore: Mario Iannone è nel vero senso del termine “uno che ce l’ha fatta”! Può essere pertanto contenta la signora Elvira, che condivide in quanto consorte gioie e dolori della quotidianità familiare, nel “nido” sicuro del nucleo familiare, con Iannone e gli altri componenti. La vita di impegno e di sofferenza, lontano per anni dalla casa e dagli affetti, che ha condotto Iannone, sia un esempio per tutti, prima di tutto per coloro che – spesso – si lamentano della fatica che il loro mestiere, carriera o professione comporta – senza pensare alla fortuna di avercelo, un posto di lavoro in questi tempi di contingenza e di crisi – poi come monito alle nuove generazioni, affinché capiscano che tutto è conquista e nulla va mai banalizzato nell’esistere di ogni giorno. Si raccontino più spesso – dunque – storie come quella di Mario Iannone, se servono a responsabilizzarsi riguardo le alte vette che ogni ambito professionale – non solo di chi… “ha studiato” – permette di raggiungere a chi, però, garantisca serietà e abnegazione.