Scafati: Aliberti, lettera aperta ai Consiglieri Carotenuto, Fantasia, Giugliano, Arpaia e Gambino

Il Sindaco Pasquale Aliberti, questa mattina, ha inviato una missiva ai cinque consiglieri comunali dissidenti, Carotenuto, Fantasia, Giugliano, Arpaia e Gambino, invitandoli a rientrare in maggioranza. Di seguito la lettera a firma del primo cittadino. “Egregi Consiglieri, apprendendo della Vostra intenzione di abbandonare la maggioranza consiliare per passare tra le fila dell’opposizione, in maniera sentita e convinta ritengo doveroso rivolgervi un ultimo appello: Vi invito a rivalutare la vostra scelta e a rientrare in maggioranza. In questi anni insieme abbiamo realizzato e pianificato tanti progetti, abbiamo migliorato questo paese con un serio lavoro e un forte spirito di squadra che ha sempre contraddistinto la nostra coalizione, abbiamo condotto battaglie, con alcuni di voi a partire dal ’94 e superato frizioni attraverso confronti civili e dialettica interna. La crescita stessa della maggioranza, con i consiglieri subentrati, è sempre stata finalizzata al rafforzamento di un progetto, condiviso da tutti, anche da voi, e oggi non per questo snaturato. Dalle piccole alle grandi questioni, abbiamo sempre fatto prevalere gli interessi generali su quelli personali o del singolo, sposando in ogni occasione i principi fondanti della nostra azione di governo: l’etica e la morale politica. Rispetto a tutto questo, ma soprattutto alla luce dei grandi obiettivi che dall’inizio del mandato ci siamo prefissati e che si apprestano al traguardo, quali il Puc, le grandi opere del Più Europa e la reindustrializzazione dell’area ex Copmes, vi esorto insieme ai partiti di maggioranza tutti, a far leva sul vostro senso di responsabilità e di maturità nonché di appartenenza al territorio. Se da parte mia può esserci stata qualche manchevolezza, anche in termini di dialogo, ciò è dipeso esclusivamente dalla voglia di fare, dal peso della responsabilità istituzionale e delle questioni delicate affrontate, e non certo da arroganza e prepotenza. Se le vostre contestazioni sul piano politico fossero più forti degli obiettivi che insieme ci siamo prefissati, tali da confermare la sfiducia al Sindaco e all’azione di governo tutta, con grande senso di responsabilità e rispetto che ho per il ruolo determinate che avete avuto nell’ambito delle amministrative 2008, pur avendo nei numeri una solida maggioranza, rimetterò, senza esitazioni, il mandato nelle mani dell’elettorato, dando la possibilità a quest’ultimo di rideterminare il nuovo governo cittadino”.