Il Salerno Calcio perde col Marino e riapre i giochi promozione

Maurizio Grillo

Complimenti agli imbecilli che  hanno costretto il Salerno Calcio a giocare a Sora in campo neutro. Complimenti ai giocatori blugranata, che hanno sfoderato la peggiore prestazione della stagione anche sotto il profilo della determinazione proprio nella giornata sbagliata contro l’avversario diretto più accreditato. Complimenti a noi giornalisti (almeno buona parte) che, probabilmente, abbiamo esaltato troppo questa squadra ed infine complimenti, questa volta veri e sinceri, al Marino e al suo allenatore De Angelis, che hanno dato una lezione di calcio ad una squadra presuntuosa ed inconsistente. E ora si riparte, dalla sconfitta interna per 1-0 contro la diretta concorrente Marino. A Perrone e ai suoi uomini il compito di investire su quel punticino di vantaggio da qui al termine del campionato. E si tratta di un punticino per davvero, perchè ora il vantaggio negli scontri diretti favorirebbe la squadra laziale, in caso di arrivo appaiato in classifica. Quello che fa più rabbia è che, pur avendo tutte le attenuanti possibili e immaginabili per la squadra decimata da infortuni e squalifiche ed un terreno di gioco infame, Perrone non abbia trasmesso la giusta carica agonistica ai suoi uomini. La tecnica, bisogna averla come dote, ed oggi le tante assenze non consentivano un livello elevato sotto questo profilo, ma la cattiveria agonistica e la determinazione no, quella non deve mancare nemmeno se giochi una gara con la Juniores. A Perrone riconosciamo un merito soprattutto, sa gestire uno spogliatoio difficile. Ma in campo non fa la differenza, soprattutto nei momenti di difficoltà, dove maggiormente si dovrebbe sentire la mano dell’allenatore. Inoltre non è mai riuscito a trasmettere alla sua squadra la carica giusta per affrontare un campionato così difficile e agonisticamente tirato. Sarebbe stato interessante verificare il rendimento del Salerno con un allenatore con caratteristiche diverse, ma Perrone non si tocca, come ha anche affermato il patron Marco Mezzaroma. Un tecnico alla Eziolino Capuano, per intenderci. Uno di quelli in grado di trasmettere alle sue squadre una giusta risposta a livello caratteriale e sotto il profilo agonistico, soprattutto nei momenti difficili, come quello che attraversa attualmente il Salerno. Uno di quelli che può fare la differenza in categoria superiore, figuriamoci in serie D. Siamo nel campo delle ipotesi, chiaramente. A proposito di Eziolino, a lui va il nostro in bocca al lupo, visto che ci risulta stia per firmare con una squadra di Lega Pro. Si va avanti con Perrone, al quale spetta il difficile compito di ricostruire anche il morale a giocatori, che, al momento, probabilmente, hanno perso un po’ di convinzione nei propri mezzi. A differenza di quanto avviene a Marino questa sera, dove il morale è alle stelle. Una rincorsa che sta dando i suoi frutti. Ma c’è ancora quasi un girone di ritorno da disputare, nessuno può cantare vittoria, nemmeno la squadra di De Angelis. Soprattutto se dovesse arrivare in maglia blaugrana il centrocampista dai piedi buoni in grado di dare una svolta al campionato. Carrus docet.