Mercato San Severino: “Trombosi venosa profonda” a convegno

Si svolgerà sabato mattina, alle ore 09,00, nell’Aula Consiliare del Palazzo Vanvitelliano, il Convegno sulla trombosi venosa profonda e l’embolia polmonare, promosso ed organizzato dall’ A.I.P.A.Associazione Italiana Pazienti Anticoagulati, sezione di Mercato S. Severino. Interverranno Giovanni Romano, Sindaco della Città di Mercato S. Severino, Angelo Zampoli, Assessore alle Politiche Sociali, Dr. Alessandro Granucci, Presidente Nazionale “FEDER AIPA” e Presidente A.I.P.A. – Sezione di Torino, Dr. Francesco Pennasilico, Responsabile del Centro Trombosi – FCSA n. 194 dell’Ospedale G. Fucito, Dr. Vincenzo Prisco, Direttore U.O.- Divisione di Angiologia del nosocomio di Curteri, Dr.ssa Rosaria Greco, Dirigente U.O. della Divisione di Angiologia, Dr. Bruno Luigi Farina, Dirigente U.O. Divisione di angiologia, Dr. Antonio Fasolino, Dirigente Responsabile Divisione Laboratorio Analisi, Dr.ssa M. Teresa De Donato, Dirigente medico, Divisione di medicina interna dell’Azienda Ospedaliera “S. Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona”, Prof. Ugo Armani, Responsabile del Centro Trombosi Dipartimento di medicina interna, nonché Presidente del Comitato Scientifico Nazionale della FEDER – A.I.P.A., Dr.ssa Ilaria Porazzi, referente Product Manager Coagulazione della “MENARINI”. Modera Emilia Iannone, Presidente A.I.P.A. – sezione di Mercato S. Severino. “L’AIPA” – spiega il Presidente dell’Associazione della sezione di Mercato S. Severino, Dott.ssa Emilia Iannone – “offre, grazie anche all’aiuto di un significativo numero di volontari, sostegno ai Pazienti in TAO (Terapia Anticoagulante Orale) iscritti al Centro di Diagnosi per la Trombosi e di Sorveglianza delle terapie antitrombotiche (Centro FCSA n.194), operante c/o il Laboratorio Analisi del P.O. “G. Fucito” di Mercato S. Severino”. Il ruolo fondamentale dell’A.I.P.A., secondo i programmi di responsabilità sociale della FEDER A.I.P.A., è rivolgere l’attenzione alle necessità dei Pazienti,  tutelare e promuovere i loro diritti:  quello alla cura, naturalmente, ma anche quello all’informazione e alla qualità della vita. E’ comprovato che in Italia, oggi, circa 1 milione di persone  è in terapia anticoagulante orale, ma solo una minima parte,  appena 1/4  di esse, ha la fortuna di essere sorvegliata dai Centri Trombosi, mentre la gran parte dei pazienti non ha alcun controllo terapeutico. Questo comporta un’evidente pericolosità ed una sempre crescente possibilità che detti pazienti incorrano in complicanze di tipo emorragico e trombo embolico, maggiori rispetto a quei fortunati che vengono assistiti dai Centri di Sorveglianza. L’aumento progressivo dei pazienti, che per le loro specifiche patologie (ictus, trombosi, infarti ed altre problematiche cardiache) devono affrontare il “percorso” di una terapia anticoagulante, rende ormai inevitabile ed indispensabile il decentramento della TAO, da attuare in maniera urgente, al fine di poter offrire a tutti i pazienti la possibilità di recarsi in strutture periferiche organizzate, dotate di coagulometri portatili atti a determinare il PT/INR, (Farmacie, Carceri, Poliambulatori, MMG, ecc.) sempre coordinate dai CT (Centri Anti Trombosi). In tal modo si realizzerebbe un notevole abbattimento dei costi per gli anticoagulanti ed un grande miglioramento della qualità di vita.”L’attività della Sezione” – afferma Emilia Iannone “in stretta correlazione ed interazione con quella del Personale Medico del Laboratorio Analisi e Centro di Sorveglianza, cui si è grati per il lodevole operato, in termini di disponibilità ed operosità, ha contribuito a conferire grande impulso di crescita al problema dell’anticoagulazione e all’incremento del numero di pazienti iscritti. Fra le tante iniziative, l’annuale Convegno Pazienti e Medici Specialisti che dopo aver ospitato Dentisti, Oculisti, Ematologi e Cardiologi, accoglie, quest’anno, la Divisione di Angiologia dell’Ospedale di Curteri ed un insigne Ematologo, il Prof. Ugo Armani di Genova, eccellenza in campo nazionale e grande protagonista della coagulazione in seno alla Feder AIPA e al suo Comitato Scientifico Nazionale”.