Conosciamo i Balega (Congo Rd): il giovane orgoglioso

Padre Oliviero Ferro

Ci sono papà, mamma e il loro figlio, poveri in canna. Un giorno, il giovane Kazamwali parte in cerca di fortuna. Arriva ad un grande villaggio e il capo lo prende a ben volere, fino a cedergli metà del villaggio di cui diviene capo. Il vecchio capo Lolwe però lo mette sull’avviso:”Ti do un consiglio per la vita: tutti i giorni, alle ore 11, sentirai suonare il lukumbi. Non cedere mai alla tentazione di seguire quel suono”. Kazamwali chiama anche i suoi genitori e tutto procede magnificamente. Quel giorno, dopo anni di bella vita, il giovane è preso da euforia, poiché niente gli fa più paura. Alle ore 11, sente suonare il lukumbi e, sicuro di sé, segue quel suono. Dopo alcune ore di cammino, si trova davanti ad un superbo palazzo. Immediatamente, un vecchio signore elegantissimo si presenta alla porta per accoglierlo. Il giovane capo è introdotto all’interno ed è trattato come un principe, vestito a nuovo e un banchetto che non finiva più. L’anziano signore lo invita ad un lungo viaggio, durante il quale il giovane avrà modo di raccogliere tutte le ricchezze che desidera. Torna a casa, si presenta al vecchio capo che non manca di rimproverarlo come si deve. Quando poi gli annuncia che è invitato per un lungo viaggio, il capo esce in tutte le escandescenze, mettendo davanti al giovane tutti i pericoli ed anche la morte certa. Il giovane, nel suo orgoglio, disprezza le preoccupazioni del vecchio amico, saluta i genitori e parte. Il vecchio signore lo accoglie come la prima volta e dopo il riposo di una notte, l’indomani mattina insieme intraprendono il lungo viaggio. Per giorni e giorni camminano nella foresta in un dedalo di sentieri. Ad un certo punto il vecchio signore si allontana per un piccolo bisogno e non torna più indietro. Kazamwali chiama, grida e si dispera, disperso nella foresta. Dopo tutti i tentativi di trovare la strada del ritorno, sfinito, si sdraia e muore.