Salerno: GdF contrasto all’evasione fiscale

Nell’ambito dell’intensificazione delle attività di contrasto al fenomeno dell’evasione fiscale, disposte e coordinate dal Comando Provinciale di Salerno, il Nucleo di Polizia Tributaria di Salerno ha eseguito una complessa attività di polizia tributaria nei confronti di due aziende del salernitano. Le Fiamme Gialle, attraverso un meticoloso controllo della documentazione e con specifici accertamenti, hanno scoperto che le due imprese, riconducibili al medesimo imprenditore, erano coinvolte in un sistema di frode all’IVA intracomunitaria effettuato mediante l’utilizzo di false fatture, meglio conosciuta come “frode carosello”. A seguito dell’attività eseguita dai finanzieri, il G.I.P. presso il Tribunale di Salerno ha disposto il sequestro preventivo di denaro contante e di un complesso di immobili adibiti ad attività commerciale, per un valore di complessivo di circa 5,6 milioni di euro, nella disponibilità di un imprenditore della provincia di Salerno. La misura preventiva disposta dalla Magistratura salernitana,  finalizzata a tutelare la posizione debitoria  nei confronti del  Fisco, è stata emessa sulla base delle disposizioni della legge finanziaria 2008 che ha esteso anche ai reati tributati il cd. “sequestro per equivalente”. L’attività ispettiva nei confronti delle due aziende, aventi sede nella Piana del Sele, si è conclusa con la segnalazione agli Uffici finanziari di una maggiore IVA accertata per circa 5 milioni di euro e con la ripresa a tassazione di costi non deducibili per oltre 24 milioni di euro. L’illecito risparmio d’imposta ottenuto ha consentito all’imprenditore di immettere in vendita merce ad un prezzo inferiore, rispetto a quello della concorrenza, con la conseguente manipolazione e distorsione del mercato di riferimento. Il responsabile è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Salerno, ai sensi del decreto legislativo nr. 74/200, per aver presentato al fisco dichiarazioni dei redditi false, dai quali è scaturita la misura del sequestro preventivo dei beni, ed è stato sanzionato anche per irregolarità di carattere amministrativo.