Montefalcione: “Nascette…sotto Federico II” conferenza stampa

Si alza il sipario su “Nascette… sotto Federico II”. La conferenza di presentazione del progetto dedicato al turismo di qualità è prevista per domani (lunedì), alle ore 11, presso il comune di Montefalcione.  L’iniziativa ha visto l’aggregazione di ben undici comuni: Candida, Gesualdo, Lacedonia, Montoro Inferiore e Superiore, Prata di Principato Ultra, Pratola Serra, San Nicola Baronia, Serino, Volturara Irpina  e Montefalcione come comune capofila. A fare gli onori di casa sarà il sindaco di Montefalcione Maria Antonietta Belli e l’assessore al turismo Antonella Polcaro. Alla conferenza prenderanno parte: il vice presidente della giunta regionale della Campania Giuseppe De Mita, l’assessore al turismo della Provincia di Avellino Raffaele Lanni, l’assessore alla cultura della Provincia Giuseppe Del Mastro, le rappresentanze dei territori coinvolti e il direttore artistico Valerio Ricciardelli. Il progetto ha come obiettivo di fondo, quello di valorizzare e far conoscere le  bellezze culturali ed ambientali del territorio. Il cartellone degli eventi che va dal mese di dicembre ad aprile 2012 è ricco di appuntamenti, e soprattutto variegato per ogni tipologia di pubblico. La strategia di questi undici comuni che partecipano all’iniziativa è quella di condividere una prospettiva comune di sviluppo turistico ed economico e nel contempo, avviare un itinerario di luoghi che cogliendo tutte le risorse possa generare un tour suggestivo e innovativo alla scoperta della storia e delle tradizioni dell’Irpinia. Il tema è quello del raccontare come se una penna scrivesse la storia della nostra terra e delle sue tradizioni su un libro che narra una per una queste vicende. “Nascette… sotto Federico II” è un progetto che vuole per l’appunto raccontare la Campania, in particolare l’Irpinia, in un viaggio che l’attraversa per poterla mostrare dal punto di vista folkloristico e delle sue tradizioni. Dal nome di questa manifestazione che ricorda per l’appunto l’incipit di un grande libro parte il racconto della nostra terra, una storia fatta di cultura e tradizione, una vicenda da narrare a tutti, in particolar modo alle nuove generazioni che devono fare tesoro di questi racconti per tramandarli a loro volta.