Scafati: PdL, Aliberti su aggressione Russo

In riferimento agli attacchi del PD provinciale nei confronti della presunta incompatibilità del doppio incarico alla Camera e a Palazzo S.Agostino del Presidente della Provincia Edmondo Cirielli e all’aggressione avvenuta questa mattina a danno del coordinatore provinciale del PdL Antonio Mauro Russo, il capogruppo del PdL in Provincia Pasquale Aliberti, chiarisce quanto segue: “Rispetto alla presunta incompatibilità del doppio incarico  alla Camera e a Palazzo S.Agostino del Presidente della Provincia Edmondo Cirielli, il Consiglio provinciale non ha alcuna competenza giuridica. Non è compito dell’assemblea provinciale prendere atto della sentenza della Corte Costituzionale a proposito di un’eventuale incompatibilità. Il Presidente Cirielli, infatti, è stato eletto legittimamente dal popolo che era già consapevole che avrebbe ricoperto il ruolo di parlamentare e di Presidente della Provincia. Non esiste, tra l’altro, nessuna norma che disciplini l’incompatibilità tra le due cariche, pertanto, la presa di posizione del centro-sinistra non è altro che il tentativo strumentale di ribaltare i risultati elettorali ottenuti dal centro-destra con l’arma dei cavilli giuridici e delle sentenze, non avendo più credibilità tra la gente e avendo incassato non poche sconfitte dopo la cattiva gestione del passato. Rispetto alla vicenda, ritengo sia accoglibile un eventuale consiglio provinciale sulla questione, ma appare alquanto strano, che, a sollevare la richiesta, anche in modo critico, sia stato il consigliere del PdL Antonio Cammarota, che pur essendo un avvocato, confonde gli aspetti legali con quelli politici. Analogamente il centro-sinistra, che oltre a strumentalizzare la questione del doppio incarico, sta fomentando un clima di tensione e di provocazione; ne è testimonianza la vile aggressione a  danno del coordinatore provinciale del PdL Antonio Mauro Russo da parte del consigliere del PD Giovanni Savastano. A quest’ultimo e ai consiglieri del PD, mi sento a questo punto in dovere di chiedere sì la convocazione di un consiglio provinciale, a patto però che si discuta di questi atteggiamenti vili e aggressivi che vanno ben oltre l’etica politica legata ai doppi incarichi. Al coordinatore Russo esprimo tutta la mia solidarietà”.