Conosciamo i Balega (Congo Rd): il regno dei soli giovani

Padre Oliviero Ferro

Morto il vecchio re, gli succedette il figlio Bimana molto giovane. Al ricordo dei gravi soprusi operati dal vecchio re con l’appoggio di tutti gli anziani, il nuovo re decise, con l’appoggio di tutti i giovani, di eliminare fisicamente tutti i vecchi residenti nel suo regno. Dell’esecuzione dell’editto s’incaricarono gli stessi giovani che eseguirono perfettamente l’ordine ricevuto. Solo un giovane ebbe compassione di suo padre e, pure vecchio, lo nascose nella foresta. Tutto procedeva a meraviglia: tutti quei giovani si sentivano liberi e felici. Un giorno, tuttavia, mentre il re andava a caccia nella foresta e si piegava a controllare le trappole, un serpente boa gli entrò nella bocca, scese, scese, scese e si fermò solo quando non potè più procedere oltre. Due metri del corpo del serpente erano all’interno e due metri all’esterno. A sera, vedendo che il re non era di ritorno, tutti i giovani si misero alla sua ricerca. Lo trovarono in quello stato miserevole e, non sapendo fare altro, lo portarono al suo palazzo. Si chiesero tutti:”Che cosa facciamo per salvare il nostro re?”. Nessuno fu capace di trovare una soluzione. Uno dei giovani presenti disse:”Ho avuto pietà del mio vecchio e l’ho nascosto nella foresta”. “Va immediatamente e portalo qui” disse il consigliere del re. Quando l’unico vecchio fu davanti al re, egli prese in mano le redini della situazione:”Prendete il più grosso caprone del regno e portatelo qui”. I giovani eseguirono. “Ed ora” continuò il vecchio “legatelo e battetelo senza pietà, così che beli a più non posso”. Al suo dei primi belati, il serpente boa incominciò a ritirarsi, finchè uscì completamente dal corpo del re. I giovani, pronti con le lance, lo finirono e il loro re fu salvo.