Salerno: Fili d’erba per l’infanzia

La Società Cooperativa Sociale a.r.l. Fili D’erba in occasione dell’anniversario della “Dichiarazione dei diritti dell’infanzia”, in collaborazione con altri enti (cooperative, associazioni, gruppi) ha organizzato una serie di manifestazioni e riflessioni per tale ricorrenza. Costruita armonizzando differenti esperienze culturali e giuridiche, la Convenzione enuncia per la prima volta, in forma coerente, i diritti fondamentali che devono essere riconosciuti e garantiti a tutti i bambini e a tutte le bambine del mondo. Quattro i suoi principi fondamentali: 1- Non discriminazione: i diritti sanciti dalla Convenzione devono essere garantiti a tutti i minori, senza distinzione di razza, sesso, lingua, religione, opinione del bambino/adolescente o dei genitori; 2- Superiore interesse: in ogni legge, provvedimento, iniziativa pubblica o privata e in ogni situazione problematica, l’interesse del bambino/adolescente deve avere la priorità; 3 – Diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo del bambino: gli Stati decono impegnare il massimo delle risorse disponibili per tutelare la vita e il sano sviluppo dei bambini, anche tramite la cooperazione tra Stati; 4 – Ascolto delle opinioni del minore: prevede il diritto dei bambini a essere ascoltati in tutti i processi decisionali che li riguardano, e il corrispondente dovere, per gli adulti, di tenerne in adeguata considerazione le opinioni. La Società Cooperativa Sociale Fili D’erba credendo fortemente che sia giusto dare risalto a tale tematica, ha organizzato presso il Centro sportivo San Matteo di via Premuda, 40, quartiere Mariconda, il cui gestore del Centro risulta essere molto sensibile e disponibile alle tematiche sociali, un’iniziativa in cui animatori e operatori del Centro diurno Polifunzionale Semiresidenziale “Anthos” e del C.A.G. “Quartiere Mariconda”, prepareranno giochi e attività di animazione sul tema del diritto dell’infanzia. A tale iniziativa saranno invitati i genitori, le istituzioni e i residenti del quartiere. Tutto questo per ribadire la necessità del rispetto di tali diritti.