La Liguria piange i suoi morti!

di Rita Occidente Lupo

Morire ancora, sotto i colpi letali di una natura matrigna, che senza lesinar vite nè rammentare tempi, continua a mettere in ginocchio l’uomo. Dopo averlo già provato!  Tra migliaia di sfollati, carico di responsabilità, Procura  per accuse d’omicidio colposo e gli sciacalli, che come avvoltoi in tali catastrofi, rovistano tra macerie e relitti, in cerca…di tesori! Quanto sta accadendo in Liguria, sotto gli occhi terrorizzati di chi non riesce ancora a comprendere perchè, dopo il nubifragio del ’70, il popolo dell’antica Repubblica marinara, debba pagar un elevato tributo al dissesto idro-geologico. Vittime innocenti, strappate alla vita, dalla furia dell’acqua senza pietà. Il finimondo, uno tsunami, un cataclisma inaspettato, che tuttora sbigottisce i sonni di coloro che guardano al cielo. Tra nuvoloni pesti di tristezza, la pioggia  non cessa d’insistere sulla bella Rriviera! E l’allarme, anche in Piemonte, chiama a raccolta geologi e studiosi, tecnici e scienziati del tempo! Quelli che amano discettare, quando si creano lutti e tragedie, pronti ad esaminare gli eventi, secondo una lettura retrospettiva, per caricare di responsabilità chi amministra di turno. Lo scaricabarile, in certe circostanze, di prassi! La popolazione, ora, inveisce contro il sindaco Marta Vincenzi e non solo: un j’accuse…per sei vittime innocenti! Una giovane donna, le sue figlie, un’anziana…diverse le età, varie le condizioni! Azzerate comunque le esistenze, dall’acqua impetuosa! In una colata di fango, tra torrenti straripati, auto scaraventate vorticosamente, tentativi d’abbarbicarsi a quanto creduto stabile, nella sua precarietà…Di chi la colpa? Quanto poteva essere evitato? In uno Stivale costantemente minato dal dissesto, ancora tanti devon vivere in apnea già la stagione autunnale? Al di là delle confortanti parole del Cradinale Bagnasco ai Genovesi, della stima del governo, della solidarietà momentanea, che in tali frangenti si scatena, le passerelle politiche servono a ben poco. Quelle che puntuali sfidano gli sguardi, in occasione delle tragedie: è avvenuto nel ’98 a Sarno, Siano e Bracigliano, poi in Abruzzo, in Toscana…con tutto ciò, ancora vite umane falciate innocentemente!