Salerno: Cisl, rifiuti, De Michele critica scelta discariche

 “Le discariche possono essere solo una soluzione temporanea. Alla provincia di Salerno, per porre definitivamente fine all’emergenza rifiuti, serve il termovalorizzatore e l’approvazione del nuovo piano industriale di ‘EcoAmbiente’”. In questo modo Antonio De Michele, sindacalista della Fit Cisl Salerno, ha commentato la decisione dei siti individuati dal commissario straordinario per l’individuazione e realizzazione delle discariche d’ambito nel comprensorio, Tino Vardè, che ha scatenato l’ira dei sindaci interessati. L’esponente della Cisl salernitana, quindi, boccia parzialmente la decisione di Vardè parlando di “mera soluzione temporanea”. “In questo modo le autorità si arrampicano sugli specchi. Se la decisione delle discariche passerà questo provvedimento dovrà ottenere anche il consenso delle associazioni dei consumatori e non credo che questo avverrà. Ma, nonostante tutto, è un pannicello caldo. La soluzione reale per risolvere questo caos resta il termovalorizzatore e da tempo la Cisl di Salerno lo sta affermando”. De Michele si sofferma poi sul caso di Codola: “Il sito individuato nel territorio di Nocera Inferiore può ospitare solo un piccolo sito di stoccaggio provvisorio”, ha detto indignato il sindacalista. “Quel posto si riempirà prestissimo e sarà un brutto biglietto da visita per chi raggiungere la nostra provincia attraverso l’autostrada A30. Puntare su Codola è sbagliatissimo. Si tratta di una grande boutade”. Infine, l’esponente della Fit Cisl provinciale parla poi del vero problema che attanaglia la questione rifiuti nel territorio salernitano: “La situazione potrà migliorare, oltre che con la realizzazione del termovalorizzatore, anche con l’approvazione del nuovo piano industriale della società provinciale ‘EcoAmbiente’, con la quale la Fit Cisl ha una vertenza in corso. Il piano deve passare per un motivo fondamentale”, ha detto De Michele. “La società gestita dall’ente di Palazzo Sant’Agostino  deve assumersi tutte le sue responsabilità e dare lavoro a tutte le maestranze dei consorzi di Bacino. Noi non possiamo accettare l’attuale gioco di ‘EcoAmbiente’, che non vuole la gestione del ciclo integrato dei rifiuti – raccolta, trasporto e spazzamento – ma solo la responsabilità degli impianti. Questo, insieme alla costruzione del termovalorizzatore, è il vero nodo del caos rifiuti. Altro che la scelta delle discariche”, ha concluso De Michele.