Cava de’ Tirreni: Pd sul referendum

Il nostro Sindaco, continua imperterrito nella sua attività di immobiliarista. Un terreno minato nel quale navigano, da sempre, imprenditori seri ed onesti ma anche speculatori e delinquenti. Così, in disprezzo alla volontà dei cavesi, per fare cassa, insiste nella decisione  di vendere il patrimonio rappresentato dal complesso monumentale di ” San Giovanni” che non gli appartiene ma è di esclusiva proprietà dei cavesi di ieri, di oggi   soprattutto, di domani . Continueremo ad esercitare tutte le possibilità democratiche in nostro possesso per difendere Cava de’ Tirreni. Ma, mai come in queste ore difficili, avvertiamo la necessità di un risveglio di quella Cava popolare, civile, libera che ha fatto la storia della nostra comunità, con la consapevolezza che alla fine della “giostra” di scena a Palazzo di Città, potremo trovarci di fronte ad una situazione ancora più drammatica dal punto di vista economico e sociale. Con questa speranza di risveglio e di riscatto, abbiamo richiesto al Presidente della commissione consiliare ” Statuto e Regolamenti”, avv. Landolfi, di mettere in rapida discussione la proposta del Partito Democratico, di ” regolamento per gli istituti di partecipazione democratica e per i referendum” inviata allo stesso Presidente. Tale proposta si pone l’obiettivo di rendere partecipe e decisore il cittadino cavese, rispetto a scelte di fondamentale importanza per la città. Essa è aperta ad ogni  contributo e miglioramento possibile. Ci auguriamo che venga rapidamente portata all’esame delle sedi competenti.W Cava.

 

Giuliano Galdo

Segretario cittadino PD

 

Enzo Servalli,

Capogruppo Consiliare PD